Congo, via all'offensiva orientale

Congo, via all'offensiva orientale GRANDI LAGHI I ribelli perdono la roccaforte di Matadi, «ma ci concentreremo su Kinshasa» Congo, via all'offensiva orientale Lanciata dall'Angola dopo la vittoria nell'Ovest del Paese KINSHASA. Dopo aver schiacciato nell'Ovest della Repubblica Democratica del Congo la rivolta militare tutsi banyamulenge contro il presidente Laurent Desire Kabila, l'Angola apre il fronte orientale nel conflitto civile nell'ex Zaire. 11 capo di Stato Maggiore delle Forze Armate di Luanda, generale Joao de Matos, ha annunciato dal porto occidentale angolano di Matadi, appena abbandonato dai ribelli del Raggruppamento congolese democratico (Red), di voler lanciare un'offensiva nell'Est del Paese insieme alle Forze armate congolesi e ai contingenti inviati da Namibia e Zimbabwe a sostegno di Kabila. Ma Goma, la roccaforte dei ribelli situata al confine irlandese, dista ben 2100 chilc metri da Kinshasa, e Ruanda ed Uganda hanno minacciato più volte di intervenire militarmente nella Repubblica Democratica del Congo. Kisangani, la terza città dell'ex Zaire, e gli altri principali centri abitati dell'Est del Paese sono in mano ai ribelli dell'Rcd scesi in guerra contro Kabila lo scorso 2 agosto, i quali controllano le province orientali del Kivu, parte del Kasai e dello Shaba (ex Katanga), la regione natale di Kabila, e il Basso Congo, circa un terzo del Paese. I ribelli hanno ammesso la per¬ dita di Matadi e Inga, ma hanno parlato di mia ritirata tattica al fine «di concentrare le truppe su Kinshasa», ha detto il leader degli insorti Ernest Wamba dia Wamba. Dopo giorni di combattimenti, di caccia all'uomo ed esecuzioni sommarie, la situazione nella capitale ieri mattina è tornata tranquilla. Ma il capo guerrigliero Jean-Pierre Ondekane continua a usare toni di sfida e a promettere che la lotta continuerà fino alla cacciata di Kabila. Kabila aveva incontrato due giorni fa ad Harare il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, e il premier etiopico Meles Zenawi. Nel frattempo, a Durban, in Sudafrica, il presidente sudafricano Nelson Mandela sta cercando di sfruttare il summit del Movimento dei non allineati per fare approvare alle parti in lotta il piano di pace elaborato 10 giorni fa a Johannesburg al summit della Comunità per lo sviluppo dell'Africa Australe. (Agi)