«Regioni troppo prolifiche di leggi»

«Regioni troppo prolifiche di leggi» In due anni approvati oltre 2000 provvedimenti; record all'Abruzzo «Regioni troppo prolifiche di leggi» Bassanini: così ostacolate le riforme di Roma Regioni italiane, qui le mani! Siete troppo prolifiche di leggi e questa è una tendenza «da contrastare duramente», poiché «di ostacolo a tutti i processi di autoriforma della pubblica amministrazione». La bacchettata sulle dita dei consiglieri regionali arriva da Franco Bassanini, ministro della Funzione pubblica, sentito dalla Commissione Bicamerale per le questioni regionali. Sono oltre mille le leggi regionali varate in un solo anno dai venti parlamentini locali, ma quasi una su cinque non ha passato poi l'esame del governo. Leader della speciale classifica è la Regione Abruzzo che nel biennio '96-97 ha sfornato 352 nuove leggi (e il senatore azzurro Andrea Pastore già interroga il ministro della Funzione pubblica, sollecitando «una indagine mirata all'individuazione delle ragioni che hanno determinato un fenomeno così eclatante»); segue, a lunga distanza, dalla Regione Toscana con 209 leggi. La Regione che ha legiferato di meno è invece quella a Statuto Speciale del Trentino Alto Adige, appena 18 leggi, sempre tra U '96-97. In questo biennio le Regioni italiane hanno istituito, globalmente, 2403 leggi. Dalla relazione presentata in Commissione dal rninistro Bassanini emerge, come si è detto, che quasi il 20 per cento dei provvedimenti non supera l'esame del Governo e che il contenzioso è più marcato con le Regioni a Statuto Speciale e le Province autonome. Positivo, invece, risulta il funzionamento della Conferenza Stato-Regioni. Le sue funzioni sono state recentemente rafforzate dal decreto legislativo numero 281 del '97 e il bilancio è fin qui positivo anche se - aggiunge il rninistro - «la funzione di raccordo non impedisce che vi siano momenti di confronto dialettico forte, come recentemente accaduto in ordine all'individuazione dei compiti di rilievo nazionale in occasione dell'esame del Decreto legislativo numero 112/98», che ha conferito nuove funzioni a Regioni ed Enti Locali in attuazione della legge sul decentramento amministrativo. E, a questo proposito, il ministro della Funzione pubblica lancia l'ultimo «j'accuse», senza guardare al colore politico delle giunte. La tendenza delle Regioni a «rilegificare» non rappresenta solo un ((peccato veniale». Secondo Franco Bassanini, «nasconde molto spesso logiche di riappropriazione centralista rispetto alle scelte compiute in sede di attuazione delle norme sul decentramento». Come dire: mentre Roma cerca di ampliare le competenze di Regioni ed enti locali, decentrando sempre più funzioni e mezzi, molte Regioni manifestano nuove forme di «centralismo» territoriale, contro la loro stessa giusta richiesta di maggiori autonomie, [m. tor.] Valle d'Aosta Trentino Alto Adige n i— Provincia iremmo mito Maige-i i— rrovincia -1 _{1T) r\.-.'-H--\di Bolzano Veneto !••! Emilia Romagna 103! Toscana " y Provincia di Trento (25) Friuli _ Venezia Giulia (80) (209) j\_.Marche Lazio S Abruzzi \7]K (352)'- _ Molise Basilicata (130) ■ LE LEGGI REGIONALI BIENNIO 96-'97 Sicilia (10»)

Persone citate: Andrea Pastore, Bassanini, Franco Bassanini