Le 15 associazioni «doc»

Le 15 associazioni «doc» Ecco gli organismi ai quali rivolgersi per la tutela dei propri interessi di utenti. Fino a tutto il 1999 sono considerati transitoriamente «in regola» anche se non hanno i requisiti prescritti Le 15 associazioni «doc» GUIDA Ecco1999LPOTERE inibitorio, maggior potere contrattuale e più rappresentatività per tutte le associazioni in generale, ma soprattutto per quelle che potranno essere iscritte nell'elenco istituito al ministero dell'Industria. Detto così può sembrare un passaggio esclusivamente burocratico eppure, in realtà, è proprio questo aspetto della legge che sta cambiando le carte in tavola per molte associazioni: di fatto, alla fine si arriverà a suddividere il settore tra quelle di serie A e le altre. CARENZE Sarà una discriminazione, però, che darà maggiori garanzie sulla serietà di chi ha deciso di svolgere un ruolo di tutela dei soggetti più deboli ed evitare abusi nel ricorso alla giustizia ordinaria già oberata di procedimenti (ovviamente non è vista di buon occhio da chi non ha tutti i numeri per essere presente nel gruppo delle strutture a maggiore rappresentatività). Dall'applicazione della legge qualche problema potrebbe nascere anche sotto altri aspetti: alcune Camere di Commercio, infatti, non sono ancora attrezzate con gli organismi di conciliazione, il che potrebbe rallentare le procedure di intesa, impedendo all'azione di tutela di svolgere il proprio ruolo incisivo. NASCE IL CONSIGLIO Oggi sono 15 le associazioni che godono di un riconoscimento ufficiale. Si tratta di quelle che hanno rappresentanti nella «Consulta dei consumatori e degli utenti», organismo istituito 14 anni fa al ministero dell'Industria con un ruolo puramente consultivo. Chi si è seduto finora a questo tavolo, in sostanza, ha avuto la possibilità di dare il proprio parere sulle disposizioni di legge o sui regolamenti relativi ai diritti dei consumatori, ma nulla di più. Con l'arrivo della nuova normativa, la Consulta sparisce per fare posto al «Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti» che ha, tra l'altro, come compito istituzionale quello di favorire tutte le iniziative volte a promuovere il potenziamento dell'accesso dei consumatori ai mezzi di giustizia previsti per la soluzione delle controversie e tenere i contatti delle analoghe organizzazioni a livello comunitario. Chi è fuori dall'elenco avrà un potere «dimezzato» e potrà soltanto essere «invitato» alle riunioni. ISCRIZIONE Proprio in conseguenza dei maggiori poteri riconosciuti dalla legge alle associazioni «doc», l'iscrizione nell'elenco è consentita a quelle in attività da almeno tre anni senza interruzione, che abbiano uno statuto nel quale è previsto come «scopo esclusivo» la tutela dei consumatori, senza fini di lucro. Le associazioni debbono poi avere un'effettiva rappresentatività sul territorio (sedi in almeno 5 regioni e un numero di iscritti pari ad almeno lo 0,5 per mille della popolazione nazionale, ossia non meno di 29.000 persone). Sono poi previsti requisiti di onorabilità per gli amministratori - in pratica non aver subito condanne di alcun tipo in relazione all'attività dell'associazione - e la garanzia che non svolgano attività di imprenditori o di amministratori di imprese di produzione o di servizi. DIFFICOLTA' Dal punto di vista operativo, l'iscrizione nell'elenco non sarà possibile prima della fine dell'anno, perché la legge dà tempo 60 giorni a partire dalla sua entrata in vigore dunque fino al 28 ottobre prossimo - al ministero dell'Industria per emanare il regolamento che stabilisce quali sono i documenti necessari per iscriversi nell'elenco. I requisiti, però, sono quelli già noti. Nascono perciò due problemi: innanzitutto quello del numero degli iscritti, e poi quello della presenza, nello statuto, dello scopo sociale «esclusivo» della tutela dei consumatori. 1) Numero degli iscritti. Sono ben quattro le associazioni che oggi non rispettano il requisito: come risulta dalla tabella, infatti, Adusbef, Assoutenti, Movimento difesa del cittadino e Movimento Consumatori (quest'ultimo solo per poco) dovranno provvedere, aggregandosi tra loro o avviando una massiccia campagna di tesseramenti. 2) Oggetto sociale. Sono tre le associazioni che resterebbero fuori dall'elenco: Associazione nazionale cooperative consumatori - Coop, Movimento federativo democratico (che rappresenta il Tribunale dei diritti del malato e non ha associati) e Legambiente. Questi ultimi due soggetti hanno già dichiarato che cambieranno il proprio statuto per poter essere iscritti all'elenco, mentre l'Ance non chiederà l'iscrizione, visto che gestisce direttamente i punti vendita della Coop, svolgendo dunque una sorta di doppio ruolo, proprio in conseguenza dell'attività commerciale. Proseguirà nella linea dell'informazione al consumo piuttosto che in quella della difesa dei diritti dei consumatori di fronte ai giudici. CAMPAGNE ACQUISII Alla fine, comunque, il numero delle associazioni iscritte all'elenco potrebbe ridursi in maniera significativa e il processo po¬ trebbe concludersi entro il prossimo anno. La legge, infatti, consente l'iscrizione, e dunque l'esercizio di tutti i poteri, alle associazioni che attualmente siedono nella Consulta, anche se non hanno ancora tutti i numeri per quel che riguarda gli iscritti, a patto che rispettino gli altri requisiti, fino al 31 dicembre '99. Ancora un anno di trattative e di «campagne acquisti», dunque, e poi la situazione si assesterà. LE SCHEDE Ma quali sono le quindici sigle delle associazioni che si distinguono non solo per i settori di mercato nei quali operano in prevalenza, ma anche per il tipo di intervento? Ci sono infatti quelle che puntano sulla trattativa e sulla possibilità di trovare accordi tra le controparti, e quelle che, al contrario, scelgono come via preferenziale il ricorso alla magistratura. C'è poi chi offre consulenza, chi ha scelto la via della formazione e dell'informazione e chi gioca tutto sulle campagne di opinione e sulle denunce ad effetto. Ecco, nelle due pagine, un identikit delle associazioni per consentire una scelta ragionata di quella cui rivolgersi in caso di necessità. Pagine a cura di ANTONELLA DONATI ADI€ONSUM Segretario generale: PAOLO LAN DI Euro «C» Coordinamento europeo ass. Consumatori. Comitato interregionale europeo del consumo. AOSTA 0165/231669 FIRENZE 055/216180 GENOVA 010/2473260 MACERATA 0733/232406 TORINO 011/6604^ PERUGIA 075/5003011 S S. GIOVANNI 02/2406951 ^awfe. PESCARA 085/4211627 TRENTO 0461/215110 CAMPOBASSO 0874/698647 BOLZANO 0471/273023 Riferimenti NAPOLI 081/5529800 MESTRE 041/5330866 ™u TARANTO 099/4532570 UDINE 0432/246411 MATERA 0835/336431 BOLOGNA 051/6391822 CIRO1 MARINA 0962/371192 Nata per iniziativa della Cisl, è particolarmente impegnata nel campo finanziario, dove opera per risolvere i casi di sovraindebitamento e di usura, oltre alle altre controversie. Privilegio la contrattazione'e mira alla messa a punto di contratti standard e protocolli d'intesa validi per tutti. Per questo l'assistenza fornita riguarda le forme dj conciliazióne che non richiedono il ricorso al giudice ordinario, mentre sono escluse le denunce a|la magistratura, salvo casi eccezionali ADOC Presidente: GIANNI SALVARANI Euro «C» Comitati consultivi comunitari PESCARA 085/292165 TORINO 011/5212452 P0TENZA 0835/336531 BAR! 080/5242654 LAMEZIA TERME 0968/411221 CAGLIARI 070/272893 NAP0LI 081/2252441 PALERMO 091/324544 BOLOGNA 051/6239112 jflHfti FIRENZE 055/288188 TRIESTE 040/365*63 l&A TRENT0 0461/083520 GEN0VA 010/585865 PERUGIA 0575/5730115 S.S.GIOVANNI 02/262491 regiomau A0STA 0165/41866 ANC0NA 071/205ttJ VENEZIA 041/2905311 CAMPOBASSO 0874/31JM3 Altra associazione di matrice sindacale, privilegia l'informazione e la formazione per la sicurezza dei consumatori, sia in campo commerciale che nel settore dèi servizi pubblici, con in più un'attenzione particolare ai rapporti con la pubblica amministrazione. Anche l'Adoc punta a ridurre il contenzioso ricercando il dialogo con la controparte, mentre il ricórso al giudice viene considerato solo l'ultima arma da utilizzare quando tutti i tentativi di intesa sono andati falliti. ADUSBEF 3 Presidente: ENNIO LANNUm PERUGIA PESCARA 075/35611 085/4214912 MILANO NAPOLI 02/55012755 MI/55133334 REGGIO EMILIA 0522/433833 R^iwi SIRACUSA . 0931/492597 FIRENZE 055/295204 REGI0NWI LECCE 0838/588094 Attiva nel settore dei servizi finanziari e bancari ih particolare, è impegnata anche nella lotta alla pubblicità ingannevole. Promuove studi e campagne stampa. A chi si rivolge agli sportelli non vengono fornite fórme di assistenza vere e .proprie nelle controversie, e neppure-assistenza legale ma solo consulenze. In proprio, invece, l'Adusbef ha presentato diverse denunce alla magistratura principalmente contro le boriche, ma anche contro le società che gestiscono servizi, telefoni e ferrovie in particolare. ACU Presidente: GIUSEPPE D'IPPOLITO Segretario: GIOVANNI CAVINATO TORINO filili! JIOLOGNA: S. BENEDETTO Comitato consumatori Ue W434M64. 010/8397759 041/988785 '.'-:•>.:■: riferimenti : " 051/266920 ™ia POTENZA 'SS™ regionali 0735/781575 TERMOLI (C8) 0875/751484 NAPOLI 081/288306 LAMEZIA TERME 0968/27763 0971/25699 ANDRIA 0883/592377 CATANIA 095/503814 DEL TRONTO (AP) MASSA CARRARA 0585/721160 Si muove nel settore dei servizi con particolare attenzione a quello dei trasporti pubblici, per ì quali ha proposta una compagna nazionale di disobbedienza civile degli utenti ferroviari. Offre consulenze tram'fe "Lo sportello dei Consumatori". Proporrà un accordo tra le associazioni per mettere a punto procedure standard per il trattamento dei reclami con l'obiettivo di arrivare od un comportamento comune da parte di tutte le'associazióni anche per quel che riguarda le trattative con la controparte.

Persone citate: Ennio Lannum, Gianni Salvarani, Giovanni Cavinato, Paolo Lan