UN SETTEMBRE NEL PIANETA CINA di Leonardo Osella

UN SETTEMBRE NEL PIANETA CINA UN SETTEMBRE NEL PIANETA CINA SARA' il «pianeta Cina» a tenere banco quest'anno al Festival Settembre Musica. Una lunga e nutrita serie di spettacoli - con contorno di libri, conferenze, incontri - getterà un po' di luce in un mondo conosciuto finora soltanto in modo sommario e frettoloso e che invece merita di ottenere la massima attenzione. In particolare si farà una ricognizione tra i più significativi compositori estremo-orientali d'oggi, si ammirerà l'arte somma dell'Opera di Pechino, si confronteranno le musiche legate alle tre religioni cinesi (confucianesimo, taoismo, buddismo) e si scoprirà certo con meraviglia la contaminazione che avvenne a un certo punto tra le tipiche melodie cinesi e le ordinate forme barocche europee. Ma intanto l'esordio del Festival avviene all'insegna della pura ortodossia occidentale. Il via verrà dato giovedì 3 settembre alle 21 nell'Auditorium Agnelli del Lingotto con due splendide «Quarte Sinfonie»: quelle di Mendelssohn (in la maggiore op. 90, detta «Italiana») e di Mahler (in sol maggiore, designata a sua volta come «La vita celestiale»). Le eseguirà la Philharmonia Orchestra diretta da Roger Norrington (che sostituisce John Eliot Gardiner), che per la pagina mahleriana si avvarrà anche dell'apporto del soprano Lynne Dawson. La sinfonia di Mendelssohn, come si sa, nacque dalle impressioni che il compositore ricevette durante il viaggio nella penisola; quella di Mahler è circonfusa in un'aura mozartiana, con tanto di «demoniaco» (lo Scherzo, con il violino solista che, accordato un tono sopra, appare sinistramente stridulo) e «terrenamente paradisiaco» (la canzoncina finale, con i santi e i beati intenti alle occupazioni della quotidianità). Tornando all'amplissimo capitolo cinese, il primo appuntamento è per il 5 al Carignano con «Marco Polo», opera in forma di concerto di Tan Dun, prodotta ed eseguita dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dall'autore stesso, con l'intervento di strumenti tipici (pipa, tabla, sitar). La Compagnia di Opera di Pechino della città di Dalian si esibirà a più riprese in «La foresta in fiamme», «La Principessa Centofiori» e, avendo come destinatari speciali i bambini, «Il re delle scimmie». Oltre alle musiche religiose e al mix cino-barocco cui si è già accennato, si ricordano gli appuntamenti in Conservatorio (il 13 e il 14 settembre) con il Nieuw Ensemble, che presenta diverse pagine cinesi contemporanee (nella foto Xuan Ke, direttore dell'Associazione di Musica Antica di Lijang). Oltre alla Philharmonia, altri ottimi complessi suoneranno per il Settembre: il 7 la Los Angeles Philharmonic Orchestra diretta da Esa-Pekka Salonen (Schoenberg, Bruckner); il 9 la Academy of St. Martin-in-theFields con Murray Perahia direttore e pianista (Bach, Mozart, Haendel, Haydn); il 12 laKremerata Baltica con Gidon Kremer direttore e violinista (Pàrt, Vivaldi, Schnittke, Piazzolla); il 20 l'Orchestra Internazionale d'Italia diretta da Lu Jia e con Krystian Zimerman al pianoforte (brani di Rachmaninov e Ciaikovskij); il 22 la Filarmonica di San Pietroburgo con un attesissimo Yuri Temirkanov sul podio (pagine di Rimskij-Korsakov e Ravel). Intensa la partecipazione dei musicisti torinesi. Oltre alla succitata Rai, dalla crescente caratura internazionale, il Regio (che chiuderà ilFestival il 24 con orchestra e coro diretti da Evelino Pidò in Brahms e Mendelssohn), la Camerata Ducale, la Stefano Tempia, l'Accademia del Santo Spirito, l'Antidogma, oltre à un nutritissimo gruppo di artisti che, in formazioni disparate, daranno vita a due begh appuntamenti schumanniani: uno, ve¬ nerdì 18, offrirà l'occasione per presentare un bel volume sul diario-colloquio di Robert e Clara Schumann; l'altro, il giorno dopo, sarà una vera e propria maratona che visiterà la vasta produzione cameristica di questo grandissimo Maestro romantico, con una guida all'ascolto offerta da Giorgio Pestelli. Nei prossimi numeri di TorinoSette annunceremo nel dettaglio gli altri appuntamenti. Per ora segnaliamo: il 4 l'Ensemble TransparenceS che presenta un rarissimo repertorio per strumenti di vetro; il 6 il concerto del Regio in piazzetta Reale, con pagine operistiche dagli agganci risorgimentali; due giovani pianisti dell'Accademia di Imola. E naturalmente, importante evento a sé, la serata «Canzoni a raccolta») al Lingotto (8 settembre) con Ivano Fossati e il suo gruppo. Leonardo Osella IL PROGRAMMA DI SETTEMBRE MUSICA E'A PAGINA 8 UN SETTEMBRE NEL PIANETA CINA

Luoghi citati: Cina, Imola, Italia, Pechino, San Pietroburgo