PENSATORI di Umberto Eco

PENSATORI PENSATORI Questione ebraica e islamismo Il mondo cliBraudel, la lingua di Eco BISOGNA difendere la società»: titolò Michel Foucault un suo famoso corso al Collège de France ora in uscita da Feltrinelli (ulteriore tappa della progettata opera omnia del filosofo francese) entro il quale sembra sempre più star racchiusa la storia delle idee del cosiddetto «secolo breve». Poiché il nucleo del pensiero dell'autore di Sorvegliare e punire è l'analisi del potere e il razzismo «inteso come categoria ideologica», a questa luce, o ombra, beninteso con tutte le possibili varianti, si potrebbe addirittura leggere gran parte della saggistica sociale, filosofica nonché politica anche di quest'ultima tornata editoriale del '98. Non solo giusto ma di conforto veder gli studiosi in prima linea ancora con gli ebrei e qui bisogna subito citare almeno tre nuove opere, tutte italiane: la già molto elogiata Per discutere di Auschwitz di Francesco Maria Feltri (Giuntina); Auschwitz. L'archivio e il testimone che concerne il significato etico e politico deilo sterrniriio, autore Giorgio Agamben (Il Mulino); Il manoscritto inesistente, un esame per la prima volta «anche» filologico su uno dei falsi più terribili della storia, «I Protocolli dei savi di Sion» compiuto da Cesare De Michelis per Marsilio. L'occhio degli studiosi si sposta poi non di molto Tra guerra e pace dove il professore l'arabonewyorchese Edward W. Said racconta il «ritorno in Palestina-Israele», un pellegrinaggio alle radici che Feltrinelli pubblicherà in contemporanea con II mondo islamico nel XX secolo di Reinhard Schulze, il primo saggio globale sul tema che arriva in Italia mentre Laterza ripropone il grande saggio di Michael Walzer Sulla tolleranza, e di qui il campo si allarga in modo sterminato sicché ci sarà possibile appena segnalare La popolazione nella storia d'Europa di un altre laterziano, Massimo Livi Bacci mentre Donzelli esce con una forte riflessione su Weimar di Heinrich August Winkler e un collage di saggi della Arendt, Jonas, Lowuth, Strauss Su Heidegger e poiché tutto si tiene non si deve ignorare l'Habermas dell'Inclusione democratica (Feltrinelli). Il fondamentale studio di Noam Chomsky su Linguaggio e problemi della-conoscenza (fi Mulino) consente qui uno spostamento, senza uscire tuttavia dal cerchio foucaultiano, segnalando l'opera dell'americano Jared Diamond per Einaudi, Armi, acciaio, malattie nella quale la prima domanda che l'autore si pone è sul perché siano stati gli europei ad assoggettare gran parte degli altri popoli mentre lo Struzzo apre con la meditazione di Emilio Tadini Sulla distanza, una piccola serie dedicata alle «grandi parole», Emanuele Severino per Rizzoli continua nella sua critica al mondo contemporaneo con II gioco della tecnica, Umberto Eco nei «Passaggi» Bompiani si diverte a individuare Tra menzogna e ironia «i luoghi in cui la lingua entra in cortocircuito, si contraddice, fa esplodere ambiguità e contraddizioni». Ma il cerchio non può chiudersi nella torre d'avorio del pensiero filosofico. Bisogna tornare sulla terra, magari con il paracadute di Braudel che in un inedito eccezionale del Mulino delùiea, dal fondo di un Lager, la Storia, misura del mondo, sino ai problemi quotidiani, e soprattutto di casa, che Luciano Gallino ci metterà davanti con il suo nuovo saggio Einaudi «per una politica dell'occupazione in Italia» chiedendoci dolorosamente Se tre milioni vi sembran pochi. Umberto Eco tra menzogna e ironia

Luoghi citati: Europa, Italia, Weimar