AZZURRI

AZZURRI AZZURRI Bevilacqua e Piovene inedito Maurensig e la prima Orca |1 d'amore che questa volta si occupa Paolo Mau/ rensig in Venere lesa, cioè ferita (e come potrebbe essere altrimenti) prendendo a prestito un'espressione in uso tra gb astrologi. E non a caso: lo scacchista della «Variante di Lùne- burg» dopo aver giocato sul tavolo del pentagramma, sposta i suoi cavalli e torri nella trama dei sentimenti. Ma anche qui «la partita è patta, di eterno non restano che le regole del gioco». E' di Uomini pericolosi che racconta Eraldo Affinati tornando dal «Campo del sangue» alle atmosfere incandescenti di «Bandiera bianca». E' nei Sorrisi dal mistero che ci accompagna Alberto Bevilacqua, attraverso due avventure, due tragitti che guidati dall'io narrante s'intersecano, nella suspense del mistero, nella ricerca di fusione tra corpi e anime: tutti e tre titoli targati Mondadori. Con loro da Segrate arriverà Vincenzo Consolo, in un ritorno prezioso poiché Lo spasimo di Palermo, attraverso una vicenda tra la Sicilia e una grande città del Nord, Milano, riaffronta il tema meludibile di questo autore, della responsabihtà e delle colpe involontarie di ciascuno di noi. E poco dopo Consolo, toccherà a Carlo Sgorlon, per una volta fuori dalla sua terra friulana con II Principe acosmico (mentre Ferdinando Camon resta fedele alle origini con Dal silenzio delle camapagne, scene e racconti in versi per Garzanti). E se includiamo nel gruppo anche Giuseppe Pontiggia dei Contemporanei del futuro è perché il finissimo autore della «Grande sera» fa, della lettura di 99 classici, un affresco che si può ben definire romanzo. Accanto alla nuova Isabella Bossi Fedrigotti del Catalogo delle amiche e al nuovo Ermanno Rea di Martino e l'isola alla ricerca di una madre inafferrabile, cioè alle radici della vita, la RizzoU (senza dimenticare i «nuovissimi», il sobto Lucarelli con Montanari e Severini primi protagonisti della collana «L'iguana») ci riconduce al classico, non solo riproponendo il Meneghello dei Piccoli maestri, ora approdato al cinema, soprattutto con II ragazzo di buona famiglia, romanzo inedito di Guido Piovene e con I fatti della fera, prima stesura deìl'Horcynùs Orca di D'Arrigo. Ma poi come si potrebbe fare a meno d'un nuovo romanzo di Giampaolo Pansa? La Sperling annuncia Ti condurrò fuori dalla notte, una storia di oggi ma legata agU anni di piombo, al tormento di un giornalista che si sente in qualche modo corresponsabile per certi suoi giudizi della morte di un collega. Non meno lacerante, per FrassineUi, risulterà Bora, dialogo tra la giornalista Anna Maria Mori e la docente universitaria Nelida Milani, entrambe istriane: il racconto di un'esperienza, la perdita delle radici, ferite non rimarginate né forse rimarginabili. Paolo Maurensig il fortunato autore di «La variante di Liineburg» ora pubblica «Venere lesa»

Luoghi citati: Milano, Segrate, Sicilia