Ammirati, la monella di Brass torna in teatro da prostituta

Ammirati, la monella di Brass torna in teatro da prostituta Un bel monologo dell'attrice nel «Bondage» dell'inglese Hines Ammirati, la monella di Brass torna in teatro da prostituta TODI. Anna Ammirati, la «monella» di Tinto Brass, ha brillantemente esordito al Todi festival con lo spettacolo-monologo «Bòndage - Una notte nella vita di una prostituta di Londra». Dal testo dell'inglese David Hines (ex «taxi driver» diventato scrittore) è stato tratto anche il film «Whore», interpretato da Theresa Russell. «Bondage» ha il merito di non indulgere in visioni oleografiche o pseudoromantiche («Ma quale professione! I nostri sono lavori forzati»), con maniaci che puntano i fari, bidoni della spazzatura, clienti grotteschi, patetici, aggressivi («io li odio, i clienti, e loro odiano noi»). Sulla scena, per oltre un'ora, c'era solo la Ammirati, che ha dato una sorprendente dimo-: strazione di maturità teatrale. Forse la sua Liz era poco londinese e molto mediterranea, con quella gestualità solare e maliziosa più che provocatoria, ma è stata convincente. L'attrice ha offerto anche una moderata visione delle proprie grazie e si è esibita in atteggiamenti sinuosi e seducenti. Sul fronte politico, invece, la provocazione del vescovo diocesano Decio Lucio Grandoni che aveva invitato i cattolici all'obiezione fiscale, per protesta contro il Festival sempre più scabroso e provocatorio (molto discusso è stato il monologo di Marta Russo scritto da Aldo Nove), ha ricevuto una prima risposta. Il sindaco della città, la chessina Catiuscia Marini, ha definito la proposta del religioso «una misura eccessiva». Il comune, ha spiegato il sindaco, versa alla manifestazione un centinaio di milioni. Ma il ritorno di pubblico è positivo. «L'idea che improvvisamente Todi è quasi una Amsterdam della trasgressione in Italia - ha continuato Marini, arrabbiata per le polemiche - non corrisponde alla storia di questa città e all'identità di questo festival». Sabato ha esordito un altro lavoro di punta del Festival di Todi, «Marx: mi ritorni in mente bello come sei», che il regista Antonio Venturi ha tratto da «Das Kapital» di Curzio Malaparte. In un centro sociale i ragazzi discutono se, morto il socialismo reale, è ancora vivo il marxismo, o meglio Karl Marx filosofo e rivoluzionario. Anna Ammirati protagonista al Festival di Todi

Luoghi citati: Italia, Londra, Todi