Manovre, shopping e sorprese nella stagione del Mibtel depresso

Manovre, shopping e sorprese nella stagione del Mibtel depresso NOMI E GLI AFFARI Manovre, shopping e sorprese nella stagione del Mibtel depresso Marco Tronchetti Provera, presidente del gruppo Pirelli, ritocca al rialzo il controllo di Pirellona, dove sono concentrate le attività industriali. La tedesca Mannesmann non fa a tempo a ottenere dal ministero guidato da Antonio Maccanico il via libera per salire fino al 49,9% in Olimann (la holding che controlla Olivetti), ed ecco il presidente di Mannesmann Eurokom Klaus Esser annunciare che entro il febbraio '99 perfezionerà l'acquisto della quota, pagando alla società presieduta da Antonio Tesone ben 1320 miliardi. In Giappone la Toyota decide di passare dal 34,5% al 51,2% nella Daihatsu. Hanno qualcosa a che fare tutte queste operazioni con la debolezza dei listini che, pur tra alti e bassi, si Tronchetti trascina da ol- Provera tre due mesi? Antonio Maccanico Probabilmente sì, e il crollo di questi giorni porterà altre sorprese. Nulla di meglio di prezzi stracciati per rafforzare i controlli o fare shopping a basso costo. Non a caso il premier designato Viktor Cernomyrdin dice all'Occidente: «Basta aiuti, venite piuttosto in Russia a investire». Se mai il problema è dove investire, essendo la scelta diventata amplissima. In offerta speciale non ci sono sono la Russia di Boris Eltsin e il Giappone di Obuchi, ben presto ci sarà l'intero Sud America. L'amministratore delegato della Gucci, Domenico De Sole, si affretta a far sapere che la crisi delFar East non frena i profitti della Gucci, ma cosa faranno Fabrizio Bertelli e la moglie Miuccia Prada? Potrebbero, ad esempio, ap¬ profittare di un Dow Jones che punta verso il basso per rafforzare la loro partecipazione nel gruppo fiorentino del lusso. Ci sono anche risvolti meno rosei. L'impasse dei listini porterà quasi certamente meno soldi nella casse del Tesoro con le privatizzazioni d'autunno. Gli investitori stanno abbandonando i titoli bancari compresi quelli della Bnl presieduta da Luigi Abete, che a metà ottobre andrà al mercato. E non è escluso che la recessione sudamericana crei qualche problemuccio sia all'istituto romano sia al Banco di Bilbao di Emilio Ybarra, entrambi con interessi importanti nei Paesi dell'America Latina. Dopo Bnl, ci sono già pronte al via le Autostrade presiedute da Giancarlo Elia Valori nonché gli Ae- Giancarlo Elia Valori roporti di Roma, due cessioni sulle quali ha messo gli occhi Gilberto Benetton con il nuovo alleato Tronchetti Provera. Né va dimenticata Alitalia, appena risanata da Domenico Cempella. La febbre delle Borse ritarderà i collocamenti? La Russia è già costata una «A» alla Deutsche Bank di Rolf Breuer, la maggiore banca d'Europa, mentre a Milano qualche preoccupazione sorge per il collocamento dei titoli Unicredito, il mega-polo frutto della strategia dei vertici del Credit: Lucio Rondelli e Alessandro Profumo. Un Credit che sembra viaggiare ormai in solitario e sempre più distante dall'orbita di via Filodrammatici. Senza contare le molte matricole che premono al listino, dalla Duca- ti alla Richard Ginori, dalla banca Profilo alla Chiari e Forti di Giulio Malgara. E chissà che al Monte dei Paschi i nemici della privatizzazioni, in testa il sindaco Piccini, non approfittino della tempesta dei listini per rinviare il tutto, in barba al nuovo presidente Pierluigi Fabrizi. Il ribasso del titolo Comit faciliterà l'arrembaggio di coloro, amici della Galassia o possibili scalatori, che da tempo si contendono le grazie dell'istituto presieduto da Luigi Fausti, mentre le Generali di Antoine Bernheim, da qualche mese attivissime in piazza Affari a mettere insieme consistenti pacchetti di titoli, potranno con facilità rafforzarsi nelle postazioni che hanno preso di mira (forse su suggerimento di Vincenzo Maranghi, Alessandro Profumo amministratore delegato di Mediobanca). Nel commercio continua la guerra che, a Trieste, vede l'un contro l'altro armati Comune e Regione Friuli. Il sindaco Riccardo llly, fautore della liberalizzazione, ha dato il via libera alla riforma voluta dal ministro dell'Industria Pierluigi Bersani, in netto contrasto con il presidente della Regione Roberto Antonione che, sostenuto dal presidente dell'Unioncamere cittadina Adalberto Donaggio, aveva varato misure assai più prudenti, respinte peraltro dal Consiglio di Stato. Mentre, per far fronte alla crisi della Russia, i «grandi», dal presidente del Fondo Monetario Michel Camdessus al presidente di turno del G7 Tony Blair, cercano politiche comuni e il nuovo governo di Mosca vara un «comitato anticrisi» guidato da Boris Fyodorov, la città di Losanna è assillata da un problema assai più piccolo ma, in certo senso, ugualmente mondiale: trovare una macchina che, rapidamente e definitivamente, cancelli dal selciato cittadino quelle antipatiche gomme da masticare che si attaccano alle suole dei cittadini. E un'altra invenzione strana è in arrivo da Taiwan, dove l'inventore Hon-Lee Tseng si è applicato per rivoluzionare un oggetto di uso comune: la macchina fotografica. Come? Piazzando l'obiettivo nella parte inferiore della macchina. Lo scopo? Comprimere i margini di errore per i fotografi con il naso lungo. Valeria Michel Sacchi Camdessus Tronchetti Provera Antonio Maccanico Giancarlo Elia Valori Alessandro Profumo Michel Camdessus Luigi Fausti Riccardo llly