«I valori come antidoto all'ansia della ripresa» di M. Tos.

«I valori come antidoto all'ansia della ripresa» «I valori come antidoto all'ansia della ripresa» giorni di traffico intenso». Giovanni Paolo Et non ama il caldo, e tantomeno il caldo umido; l'aria fresca che da un paio di giorni soffia sulla capitale e nei dintorni, anche se probabilmente non è ancora sufficientemente fresca per qualcuno abituato alle temperature polacche, lo ha in un certo modo galvanizzato. E sempre in tema di vacanze ha ripreso il suo discorso: «Cerco di immaginare quello che passa nell'animo di chi torna da un periodo di distensione, magari a lungo desiderato, ed ora già concluso. Forse si affollano sensazioni contrastanti: gioia e nostalgia, ricordi belli e brutti, magari un senso di delusione. Si è di nuovo direttamente alle prese con le abituali preoccupazioni e con i soliti fastidi. Insomma, si torna alla realtà quotidiana, con la sua concretezza, i suoi problemi, le sue pesantezze». Papa Wojtyla non deve aver compiuto un grande sforzo di immaginazione; più volte ha ammesso - e ancora nel luglio scorso a Lorenzago di Cadore - che abbandonare le montagne per tornare in Vaticano costa una certa fatica; persino a lui che è il Papa, figuriamoci ai comuni mortali. «Tutto questo - ha detto ancora Giovanni Paolo n - potrebbe anche deprimere. Ma c'è un antidoto contro la depressione. Quale? avere nel cuore un grande ideale, dei valori autentici, che consentano di dare un senso alla propria vita. E' questa la condizione del vero cristiano. Egli può coltivare un fiducioso ottimismo, perchè ha la certezza di non camminare da solo». E ha concluso: «Se il tempo inesorabilmente avanza, infrangendo spesso anche i nostri sogni, Cristo, signore del tempo, ci dona la possibilità di una vita sempre nuova». [m. tos.]

Persone citate: Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Et, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Lorenzago Di Cadore