Bangladesh, dopo le piogge l'incubo carestia

Bangladesh, dopo le piogge l'incubo carestia DACCA Allarme della Croce Rossa: danni devastanti, il deficit alimentare toccherà i quattro milioni di tonnellate Bangladesh, dopo le piogge l'incubo carestia Sono distrutti quasi tutti i raccolti DACCA. Esercito in prima linea in Bangladesh per far fronte alle peggiori inondazioni degli ultimi dieci anni e cercare di salvare dighe e linee ferroviarie. Finora le fortissime piogge monsoniche hanno provocato la morte di 400 persone mentre in 30 milioni hanno perso la casa. I raccolti segnano più di 300 milioni di dollari di danni (oltre 530 miliardi di lire). Ma anche quando le inondazioni saranno passate, il Bangladesh continuerà a subirne le conseguenze con un deficit alimentare che rischia di provocare uan vera e propria carestia. L'allarme è stato lanciato ieri dai funzionari della Croce Rossa internazionale a Dacca, secondo i quali il già poverissimo Paese asiatico sarà costretto quest'anno a raddoppiare le importazioni di cereali. «Il deficit alimentare totale del Bangladesh raggiungerà probabilmente quattro milioni di tonnellate quest'anno dopo che le inondazioni hanno distrutto i raccolti», ha detto Julian Francis a nome della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (analoga orga¬ nizzazione assistenziale dei Paesi musulmani). Francis ha affermato che le inondazioni, che hanno riguardato quasi la metà del Paese, stanno impedendo il raccolto di almeno due milioni di cereali. Ha precisato comunque che ancora è prematuro fare previsioni precise, prima che le acque si ritirino. Solo allora infatti sarà possibile controllare lo stato dei campi. Quanto più a lungo questi resteranno sommersi - e per ora si dà per certo che lo saranno almeno per altre due settimane tanto più devastanti saranno i danni. Secondo i dati fomiti dal ministero dell'Agricoltura sono stati mondati 740 mila ettari. In almeno 425 mila il raccolto può già considerarsi distrutto. Le autorità di Dacca si sono appellate alla comunità interna- zionale per ottenere aiuti di emergenza. Oltre al Bangladesh, anche l'India da settùnane è colpita da gravissime inondazioni. Secondo l'ultimo bilancio delle vittime, i morti sono stati, da giugno, 1235. Anche qui si contano a milioni i senza tetto. Non solo sono state colpite le regioni solcate da grandi fiumi che quasi ogni anni straripano nella stagione dei monsoni, come il Bihar o l'Assam, ma anche aree normalmente desertiche come il Rajastan. In Bangladesh i tecnici delle ferrovie sono già al lavoro per proteggere la linea tra Dacca e la città portuale di Chittagong, nel Sud del Paese, in parte inondata. L'acqua ha invaso la hnea in 16 punti e in tre zone i binari sono stati rialzati per consentire il passaggio dei treiù, che viaggiano lentamente. Il primo ministro, signora Sheikh Hasina, ha riunito i dirigenti del suo partito, la «Awami League» in una cerimonia simbolica, per fare del pane da consegnare alle vittùne delle inondazioni. [Ansa] W j Un villaggio inondato In un sobborgo di Dacca una famiglia è stata costretta a mettersi in salvo dalle acque riparando sul tetto della propria abitazione

Persone citate: Assam, Julian Francis, Mezzaluna, Sheikh Hasina

Luoghi citati: Bangladesh, India