«Osservatori vigileranno su stampa e tv»

«Osservatori vigileranno su stampa e tv» «Osservatori vigileranno su stampa e tv» Allarmanti richieste di censura per i media di Stato MOSCA. Dovrebbe essere salvaguardata la libertà di stampa in Russia, malgrado l'insistenza dei comunisti di Ghennadi Ziuganov per un «controllo sociale» sui giornali e sulle televisioni. In mattinata era stato il vicepresidente della Duma Vladimir Ryzhkov ad anticipare che molto probabilmente il nuovo governo di Mosca presieduto da Viktor Cernomyrdin avrebbe introdotto maggiori controlli sia su tutta la stampa sia sulla radiotelevisione russa. Una richiesta in questo senso era stata presentata durante le trattative dai comunisti di Ghennadi Ziuganov ed era stata accolta. «In particolare - ha affermato Ryzhkov - il testo della piattaforma concordata per il nuovo governo parla di emendamenti alla legge sulla stampa attualmente in vigore per il rafforzamento del controllo pubblico sui mezzi d'informazione di massa e la costituzione presso le loro sedi di "consigli di osservatori"». Nel tardo pomeriggio il vicepresidente della Duma Ryzhkov ha invece precisato che quanto da lui detto in precedenza circa un accordo in vista della formazione del nuove governo per «il rafforzamento del controllo pubblico sui mezzi di informazione di massa» riguarda in effetti «solo le testate la cui proprietà appartiene allo Stato»..L'accordo - che non è ancora stato reso noto nei dettagli prevede in effetti la costituzione presso giornali e televisioni di «consigli di osservatori», il che aveva fatto temere che il premier incaricato Cernomyrdin avesse accettato la richiesta dirigista dei comunisti. La stragrande maggioranza dei giornali, delle televisioni e delle stazioni radio russe è ormai saldamente in mano ai privati, con la sola eccezione di un canale televisivo sui sei nazionali esistenti e di un paio di quotidiani sui venti principali a diffusione nazionale. La più assoluta libertà di stampa è una delle maggiori realizzazioni di questi sette anni di fragile democrazia russa. I giornali attaccano liberamente il governo e il presidente, spesso utilizzando toni e argomenti che provocherebbero reazioni anche nelle più rodate democrazie occidentali, [e. st.] Pressioni dei comunisti per un «controllo sociale» sulle attività dell'informazione

Persone citate: Cernomyrdin, Ryzhkov, Viktor Cernomyrdin, Vladimir Ryzhkov, Ziuganov

Luoghi citati: Mosca, Russia