UN CARNEVALE OSCURA DIANA

UN CARNEVALE OSCURA DIANA SBIADISCE IL RICORDO UN CARNEVALE OSCURA DIANA SLONDRA PASSATE VELA ragazzi. Non è più il giorno del funerale, non è più l'ora delle lacrime, ne dei fiori appassii o della trisrezza rinnovata. Dimenticare i silenzi per Diana e i singhiozzi di allora. Sveglia. Adesso c'è musica a turco volume, reggae, house music, rap, hip hop. C'è birra, marijuana, ecstasy, vodka gelata, whisky. El Dorado Rum, ali di pollo al curry, costine di maiale cotte nel miele & red pepper e pannocchie alla brace. Ci sono bimbe coperte di piume colorate e signorine svestite dal calypso e giganteschi neri tatuati che danzano ondeggiando come il bambù di Barbados, quando c'è il tornado. E ci sono inglesi con famiglia, tutti pieni di lentiggini e di Kronenbourg, con le piccole antenne sulla testa, il naso finto, le trombette in azione, le bubble's shot che sparano bolle di sapone per aria. C'è una baraonda infernale, qui nelle srrade di Notting Hill, quartierone alle spalle di Kensington Park, cuore di Londra, un milione di persone in circolazione alcolica e immensi carri musicali che avanzano a passo d'uomo pompando percussioni nucleari. C'è il Carnevale caraibico in azione. Il più grande carnevale d'Europa, la più allegra e sfrenata festa laica che il cattivo angelo degli anniversari ha fatto cascare proprio nel giorno di Diana, tra le strade di Diana, sopra ai petali (appassiti) di Diana. Pino Corrias CONTINUA A PAG. 7 PRIMA COLONNA

Persone citate: Pino Corrias

Luoghi citati: Barbados, Europa, Londra