Il Sud adesso sfida il mercato

Il Sud adesso sfida il mercato Al via le Macro organizzazioni commerciali finanziate da Stato, Europa e privati Il Sud adesso sfida il mercato Nascono le «Moc», dal campo al negozio ROMA. Arrivano le «Moc», sono le società di filiera, che cioè compattano agricoltori, industriali della trasformazione e commercianti, nate da una volontà conclamata da anni, ma difficile a realizzare: quella, appunto, di creare un sistema unico, dalla produzione alla vendita, per il sistema agricolo. La necessità di arrivare ad una realtà del genere è chiara, sottoscritta in ripetuti summit fra organizzazioni agricole, imprenditori dell'industria e distribuzione. Ma è uno stato di cose difficile da raggiungere, per gli interessi che differenziano i vari attori di questa operazione. Ora, con l'avvio delle prime Macro organizzazioni commerciali (da cui la sigla Moc) un passo decisivo è stato compiuto, anche se per adesso riguarda soprattutto la valorizzazione delle produzioni tipiche del Mezzogiorno. Si tratta comunque di un grande passo avanti, sia perché riguarda una delle aree che più necessitano di promozione sotto il profilo di autonomia e occupazione, sia in quanto costituirà un importante campo di prova per altre realizzazioni del genere in tutto il Paese. Oggi le prime due Moc sono una realtà: la prima si chiama «Mediterraneo», ha sede a Metaponto in provincia di Matera, e si occupa di ortofrutticoli ; la seconda è «Oliveti d'Italia», insediata ad Andria presso Bari, ed opererà sul mercato dell'olio d'oliva. Nella loro scia si allineano altre 13 Macro organizzazioni commerciali in lista d'attesa ed i cui progetti dovrebbero essere approvati entro settembre. I finanziamenti delle due imprese già operative sono rispettivamente ammontati a 19,5 eli miliardi, ma il programma '94'99 delle Moc prevede una dotazione di fondi pari a complessivi 240 miliardi, il 60 per cento dei quali provenienti dalle casse comunitarie, il 15 per cento dallo Stato e il 25 per cento dai privati. In quest'ultima fascia per «Mediterraneo» sono intervenute otto cooperative che aderiscono aH'Uiapoa e all'Apofruit di Cesena, mentre per «Oliveti d'Italia» i finanziamenti privati sono venuti da Unaprol e il gruppo pastaio Del Verde. Dei 13 progetti in lista d'attesa, per cui sono ancora necessari alcuni adempimenti formali, sette riguardano il settore dell'ortofrutta, quattro quello della floricoltura e l'olio d'oliva. [v. cor.] LE PROSSIME 13 OLIVICOLTURA CNO PROLIVA OLIMER 14,5 i»,3 111,3 E ORTOFRUTTA ERX-PROBA MERIDIANA UNO MOC UNACDA CIRO ORTOSARDA |S2 122 121 lai 120 117,5 .nmmj. i tìL Mi 8 : FLORICOLTURA ES32,5 DATI IN MILIARDI FINANZIATI Nicola Ruggiero

Persone citate: Nicola Ruggiero

Luoghi citati: Andria, Bari, Cesena, Europa, Italia, Matera, Roma