L'Italia numero tre per povertà
L'Italia numero tre per povertà Paesi europei L'Italia numero tre per povertà ROMA. L'Italia si piazza al terzo posto nella classifica dei Paesi europei a maggior rischio povertà, alle spalle di Spagna e Belgio. La classifica sul rischio dei Paesi industrializzati di diventare poveri è stata stilata dal Centro Studi dell'Associazione Artigiani di Mestre, calcolando l'indice della miseria, un indicatore tratto dalla somma del tasso di inflazione e del tasso di disoccupazione. Un indicatore semplice ma efficace, usato anche da prestigiose riviste come l'Economist. L'Italia, nonostante il terzo posto, ha subito un miglioramento: dal 15,9 del '96 è passata al 14.1 del'97. In ogni caso siamo ben distanti dai livelli degli altri Paesi maggiormente industrializzati. A competere in negativo con l'Italia c'è soprattutto il Belgio (14,9 nel '96, 14,3 nel '97), la Francia (14,3 nel '96, 13,6 nel '97) e la Germania che è passata dall'11,8 del '96 al 13.2 del '97. La Spagna ha la «maglia nera» nonostante sia riuscita ad abbassare il proprio indice da 25,8 a 22,8. Tutti gli altri Paesi nel '97 (Olanda, Usa, Svezia, Danimarca, Austria, Australia, Giappone, Svizzera, Regno Unito) hanno indici pari od inferiori a 10 con una tendenza generalizzata al miglioramento della situazione. Svizzera e Giappone, secondo questa classifica che misura la presenza di povertà, sono vere isole felici. «Le previsioni 1998-99 - dice Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre - non sono rosee per il nostro Paese. E' prevedibile un miglioramento ulteriore della situazione (13,8 nel '98 e 14 nel '99), dato che però ci regalerà il secondo posto in questa triste classifica». La Spagna continuerà certamente a detenere il primato (20,9 nel '99) pur migliorando sensibilmente, mentre la situazione in Francia, Regno Unito e Germania sarà sostanzialmente stabile, il Belgio invece dovrebbe scavalcarci con un indice di 13,6 nel '99. [Adnkronos]
Persone citate: Giuseppe Bortolussi
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