Si schianta un jet «iberno, strage a Quito

Si schianta un jet «iberno, strage a Quito ECUADOR I frammenti in un campo di calcio. Distrutta un'officina. Un superstite: «Mi sono buttato da uno squarcio» Si schianta un jet «iberno, strage a Quito A bordo c'erano anche tre italiani; 74 le vittime accertate QUITO. Un aereo di linea della compagnia «Cubana de Aviación» ha sbagliato la manovra di decollo e si è schiantato contro il muro di cinta del terminal dell'aeroporto Mariscal Sucre di Quito, in Ecuador, causando la morte di almeno 74 persone. Tra i passeggeri c'erano anche tre italiani: non si sa ancora se siano vivi o morti - ha reso noto la Farnesina ieri in tarda serata. Sull'aereo, oltre ai tre italiani, vi erano due spagnoli, un argentino, tre cileni, una giamaicana, nove cubani e 38 ecuadoriani. Secondo il primo bilancio otto passeggeri sono sopravvissuti. L'incidente, nel quale il Tupolev di fabbricazione russa si è praticamente disintegrato, ha causato anche quindici feriti e cinque dispersi, secondo il bilancio provvisorio della Croce Rossa. Secondo le prime testimonianze raccolte verso le 13,05 locali (le 20,05 in Italia), il pilota del velivolo ha iniziato il decollo, ma avvertendo problemi ai motori ha tenta¬ to di fermare la corsa. La manovra non è riuscita per la forte velocità già raggiunta dall'aereo, che prima è andato a schiantarsi contro la muraglia dell'aeroporto, poi ha attraversato l'ampio vialone che lo costeggia per concludere la folle corsa contro alcune officine meccaniche. Il Tupolev, dopo tre esplosioni, si è spaccato in due tronconi, mentre alcuni frammenti hanno raggiunto un vicino campo di calcio dove alcuni ragazzini stavano giocando: tre di loro sarebbero morti. Secondo le prime informazioni sarebbero morte anche 4 persone che lavoravano nelle officine. E' ancora imprecisato il numero delle vittime - per lo più carbonizzate - tra i passeggeri dell'aereo, soprattutto cubani e ecuadoriani diretti all'Avana per cure mediche. Uno dei sopravvissuti, l'ecuadoriano Hernan Boada, ha raccontato di essere riuscito a salvarsi, mentre l'aereo era in fiamme, uscendo attraverso uno squarcio apertosi nella parte superiore del velivolo. La madre che viaggiava con lui è morta nell'impatto. Boada ha anche raccontato che, poco prima del decollo, una hostess aveva avvertito che l'aereo sarebbe partito in ritardo rispetto all'orario previsto, «per problemi di pressurizzazione». Secondo il superstite, dopo il decollo «l'aereo ha alzato la fusoliera», poi «si è abbassato di colpo ed il pilota non è riuscito a frenare». (Ansa] li Tupolev di fabbricazione russasi è appena schiantato al suolo: sono le 13,05 locali

Persone citate: Boada

Luoghi citati: Ecuador, Italia, Quito