Associazioni come Zorro a difesa dei consumatori di Alessandro Mondo

Associazioni come Zorro a difesa dei consumatori Oggi in vigore la nuova legge Associazioni come Zorro a difesa dei consumatori Loro la denuncia, a nome dei cittadini E'già così per la pubblicità ingannevole Consumatori al contrattacco. La galassia delle associazioni che si battono per garantire i diritti dei cittadini conta su un'arma in più, la legge 281 in vigore da oggi: «Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti». Sollecitata a più riprese, riconosce ai vari movimenti la possibilità di battersi in tribunale per la difesa di tutti i cittadini. Un salto di qualità - a riparazione di un divario ventennale rispetto al resto d'Europa - per quanto le associazioni si riservino di chiedere più avanti il perfezionamento di alcuni punti della normativa. Che cosa cambia da oggi? «Il punto rivoluzionario spiega Gavino Sanna, Movimento consumatori - è la legittimazione ad agire nella tutela di un interesse diffuso». Traducendo, le varie associazioni non solo continueranno ad assistere nei suoi ricorsi il cittadino che ne faccia richiesta ma avranno il potere di scatenare autonomamente un'offensiva a tappeto contro aziende responsabili di comportamenti ritenuti lesivi verso tutti i consumatori nei campi tutelati dalla legge: procedura fino a questo momento adottata solo nel caso della pubblicità ingannevole. Altro caposaldo, l'istituzione, presso il ministero dell'Industria, del Consiglio nazionale dei consumatori e utenti con compiti consultivi e propositivi. Tempi duri per le controparti: ad esse verrà chiesto di rimuovere dai contratti tutte le clausole vessatorie, salvo finire in giudizio. «Individueremo i campi di azione in base alle denunce emerse dalla nostra attività di sportello - aggiunge Sanna -. Per restare in Piemonte, credito-assicurazioni, commercio tradizionale, tutela del turismo, servizi pubblici...». Una «campagna d'autunno» in grande stile, destinata a mettere sotto pressione le sedi legali competenti. «Però ci muoveremo con prudenza - interviene Ernesto Pasquale, segretario regionale Adiconsum - dati anche i costi economici che comporta trascinare in tribunale una società. Credo che la È i Diego Calabre se citazione in giudizio vada comunque subordinata alla procedura di conciliazione prevista dalla riforma delle Camere di commercio: certo, se entro i 60 giorni previsti la situazione non si sblocca o se l'azienda non accetta il confronto...». Ipotesi nemmeno così remota, considerate quelle che a tutt'oggi non risultano iscritte. Tutti contenti, allora? Nessuno fa mistero che la legge è per molti aspetti imperfetta. «Abbiamo chiuso gli occhi su molte cose per abbreviare i tempi», taglia corto Sanna. Così la dotazione finanziaria, tre miliardi da quest'anno, è giudicata «scandalosa». «Nel '97 la Regione Piemonte ha stanziato da sola un miliardo e 800 milioni per iniziative a favore delle associazioni», ricorda Pasquale. Malumori suscita anche la decisione di ospitare il Consiglio nazionale presso il ministero: la «tana del lupo», per alcuni; un arbitro con il quale dialogare, secondo altri. E che dire del «rischioburocratizzazione» in agguato? «Il nuovo Istituto contribuirà a migliorare la legislazione a tutela dei consumatori», prevede Diego Calabrese, Federconsumatori. «Sarà, ma per evitare che si trasformi nell'ennesimo carrozzone all'italiana occorrerà l'impegno di tutti», avverte Sanna. Il punto destinato a creare maggiore attrito è però rappresentato dai criteri di accesso alla legge, accesso subordinato alla presentazione di requisiti sui quali dovrebbe vigilare il ministero e che rischiano di penalizzare i «pesci piccoli»: costituzione dell'associazione da almeno 3 anni, numero di iscritti, presenza territoriale etc. Chi non offre queste garanzie resta fuori dalla porta: negato l'accesso al Consiglio nazionale, negata la libertà di manovra garantita dalla nuova legge alle altre associazioni. «Anche per questo si andrà verso una confederazione dei vari movimenti - commenta Sanna -, Sono molte le cose da chiarire». Alessandro Mondo I cittadini potranno segnalare i disagi al Consiglio nazionale dei consumatori e utenti che è stato istituito presso il ministero dell'Industria Quella sede fa discutere: la «tana del lupo», per alcuni; un arbitro con il quale dialogare, secondo altri È i Diego Calabrese

Persone citate: Diego Calabrese, Ernesto Pasquale, Gavino Sanna, Sanna, Sono

Luoghi citati: Europa, Piemonte