Villeneuve va fuori a 300 all'ora

Villeneuve va fuori a 300 all'ora Nelle prime prove in Belgio, Schumacher è il più veloce però Hakkinen gli è vicino Villeneuve va fuori a 300 all'ora La Williams a pezzi, ma il canadese esce illeso FRANCORCHAMPS DAL NOSTRO INVIATO Inizio con i botti per il Gran Premio del Belgio. Hakkinen e Villeneuve sono usciti di pista, danneggiando per fortuna solo le loro vetture. Michael Schumacher, invece, ha segnato il miglior tempo con la Ferrari, seppure con un vantaggio di soli 11 millesimi sul finlandese rivale nella sfida per il titolo. E' comunque un segnale positivo per il tedesco e la scuderia di Maranello. Ieri, per tutta la mattinata, il due volte campione del mondo è sempre risultato fra i migliori, sia nelle velocità massime che sul giro (l'51"895, media 224,181 chilometri orari) e in quasi tutti i parziali della pista. Quest'anno solo nella prima gara, in Australia, sempre di venerdì, Schumi era stato il più veloce. Ma a Melbourne quel giorno aveva anche piovuto. «E' un buon debutto - ha dichiarato Schumi, cercando di mantenersi prudente -. Quindi resto dell'opinione di poter lottare per la vittoria. Abbiamo un motore ottimo che ci permette di raggiungere punte molto elevate nel rettifilo di Kemmen, ho fiducia per le qualificazioni dove punto alla prima fila. La vettura in generale va bene, tanto è vero che riesco a superare la zona dell'Eau Rouge con il gas tutto aperto in sesta marcia. E' come fare un triplo salto mortale, ma mi permette di arrivare sulla salita del Radillon a velocità più alta. Fa solo troppo freddo: 10 gradi sono pochini per fine agosto». In effetti il circuito resta uno dei più spettacolari e impegnativi della Formula 1, una pista dove la guida del pilota fa ancora la differenza. Curve con tutti i raggi possibili, salite e discese, sei rettilinei da 70 a 700 metri, un cocktail di brividi per cuori generosi e teste fredde. In certe pieghe per interminabili istanti i corridori sopportano anche 3 «G» di gravità, la stessa che debbono subire i piloti dei jet in picchiata. E' sicuro che la Ferrari è migliorata nelle prestazioni. La F300 a passo lungo, una aerodinamica un po' rivisitata, molle e ammortizzatori nuovi, insieme con la bravura del pilota e i continui progressi delle gomme Goodyear garantiscono una maggiore competitività. Ma non è certo che oggi in qualificazione Schumi riesca a tenere alle sue spalle le due McLaren, sempre più che temibili, anche se sulla sua «rossa» - così come su quella di Irvine - verrà montato un motorone speciale con più cavalli e caratteristiche diverse. La presenza inquietante della Ferrari al vertice ha forse contribuito all'uscita di strada di Hakkinen che voleva, nella prima sessione di prove, mettere immediatamente a posto il rivale tedesco. Quando Mika ha spinto troppo, nella discesa che porta verso la cit- tadina di Stavelot, ha preso un cordolo, si è mezzo intraversato, poi è partito per la tangente su prato e terra, sbattendo a 240 orari contro le protezioni. Sospensione anteriore sinistra spezzata, musetto e fondo da cambiare. E' andata peggio alla Williams che dovrà invece buttare via la monoposto di Villeneuve, non ri¬ parabile. Il canadese si è imbarcato proprio nella terribile compressione dell'Eau Rouge, la vettura è piombata come un proiettile sulle gomme davanti ai guard-rail. «E' stato l'incidente più bello di tutta la mia carriera - ha raccontato Villeneuve, sempre controcorrente, dopo essersi sottoposto a un controllo in infermeria -, Un punto molto difficile della pista, dove non vedi la curva successiva. Sono finito in un zona di asfalto sporco e ho perso il controllo. E' andata bene: ero sui 290 kmh, ho riportato solo una leggera contusione a un ginocchio. Queste vetture sono molto robuste. Mi spiace per aver concesso ai miei rivali 40' in più di prove. Ma la Williams andava be- ne e sono fiducioso». Dunque oggi grande battaglia per la qualificazione, nella quale spera di inserirsi anche Irvine (7° tempo), al quale ieri non ne è andata una giusta. L'irlandese, che ha preparato un assetto diverso da quello del compagno di squadra, ha dovuto lottare con la vettura e il sottosterzo a metà curva. Ma ha fatto anche il suo lavoro di fedele scudiero provando una serie di gomme, I pneumatici sono la spina nel fianco Benetton: a parte la McLaren i team forniti dai giapponesi hanno remato. Wurz e Fisischella non sono andati oltre l'I 1° e il 12° posto. Cristiano Chiavegato Jacques ride: «E' stato l'incidente più bello della carriera»; anche il finlandese fuori pista FORMULA 1 A sinistra: Michael Schumacher il più veloce nelle prove di ieri. A fianco: un carro attrezzi porta via tutto ciò che rimane della Williams di Jacques Villeneuve andata distrutta in uno spettacolare fuori pista senza conseguenze per il pilota canadese A Villeneuve (a fianco) radio-box attribuisce un'amicizia «affettuosa» con la campionessa di tennis, la svizzera Martina Hingis

Persone citate: Cristiano Chiavegato Jacques, Hakkinen, Jacques Villeneuve, Martina Hingis, Michael Schumacher, Schumacher, Wurz

Luoghi citati: Australia, Belgio, Maranello, Melbourne, Villeneuve