Johnny, eroe di Francia

Johnny, eroe di Francia Parigi: tre serate da tutto esaurito nello stadio dei Mondiali per il cantore di quattro decenni Johnny, eroe di Francia Uno show roboante per200 mila HALLYDAY E L'ETERNA GIOVINEZZA PARIGI DAL NOSTRO INVIATO Un anziano signore, più lifting che anni (55 compiuti), già nonno, vestito di pelle e borchie, che canta in inglese con accento parigino e domina il panorama musicale di un Paese culturalmente raffinato (e snob) come la Francia. Il mistero di Johnny (pronuncia: Gionnì) Hallyday continua. E triplica: tre serate allo Stade de France di Parigi-Saint-Denis, il 4, 5 e 6 settembre, con folla tipo finale dei Mondiali, oltre 200 mila biglietti venduti - il più economico costa ottantamila lire -, coreografia sobria: arrivo in elicottero, quattrocento coriste, luci e fumogeni da girone dantesco. Ha attraversato quattro decenni sul palcoscenico, e di ognuno porta un segno. I capelli lunghi degli Anni Sessanta, i tatuaggi e i giubbotti di pelle nera dei Settanta, i muscoli da body-builder degli Ottanta (ma ancora sulla copertina dell'ultimo numero la rivista «La culture du muscle» lo ritrae al bilancerei, l'orecchino - e i buoni sentimenti - dei Novanta. Donne, ne ha sempre avute molte. Con la più nota, la collega Sylvie Vartan, di appena un anno più giovane, ha ricucito di recente. L'amicizia. Per l'amore, alle coetanee Gionnì preferisce le ventenni. Come Laetitia, con cui, dopo un periodo di vorticosi cambiamenti, documentati con settimanale puntualità da «Vsd» e «Paris Match», pare avere ormai trovato pace. Non così il suo manager, il geniale Jean-Claude Camus. La coreografia minimalista voluta da Hallyday gli costa 60 milioni di franchi (18 miliardi): «Come un buon film». L'incasso di due serate non basterà a coprire le spese. Si spera nella terza, anche quella ormai al completo. Johnny sarà accompagnato da un'orchestra classica di 85 musicisti, diretta da Yvan Cassar. Il palcoscenico sarà lungo 120 metri, il doppio di quello su cui altri neofiti della musica, i Rolling Stones, hanno tenuto il primo concerto allo Stade de France, il 26 luglio scorso (Johnny ci teneva alla precedenza, ma fa sapere di «non essersela presa»). Mille i manovali che dovranno montare una scena da 3500 metri quadrati e 30 metri d'altezza. Ospiti adeguati: accanto a Lara Fabian, Jean-Jacques Galdman, Pascal Obispo, l'autore delle musiche dell'ultimo disco di Hallyday, ci sarà Lionel Richie, «mio amico da vent'anni, fin da quando vivevo a Los Angeles». I due canteranno insieme «Knock on wood», che Hallyday ha rivenduto in Francia come «Aussi dur que du bois», duro come il legno. Johnny si è preparato all'evento con la meticolosità di un atleta, affettuosamente seguito dal figlio David e dai reporter dei giornali francesi. Un mese al centro di talassoterapia di Quiberon, un mese e mezzo nelle palestre di Los Angeles. E una dieta feroce: frutti di mare a pranzo, frutta e yogurt la sera. Unica trasgressione, la sera della vittoria dei Mondiali: cena con Laetitia, David e pochi altri amici in un ristorante italiano di Parigi, «Giulio Rebellato». Per la scelta delle canzoni ha dovuto scegliere tra le mille incise in carriera (oltre 80 milioni di dischi venduti, praticamente 4 per ogni famiglia francese). Ne resteranno quaranta, per uno spettacolo che con i bis supererà le tre ore. Come sempre, gran finale con omaggio a una star: un tempo era «L'hymne a l'amour» di Edith Piaf, questa volta «Sur ma vie» di Charles Aznavour. Sarà l'avvio di una tournée che, dopo la pausa invernale, durerà fino a ottobre, e anche l'apoteosi dell'amore tra Johnny e la Francia. «Il pubblico di Hallyday è il sintomo della non adesione a questo mondo adulto dove regna la noia burocratica, la menzogna, la ripetizione», ha scritto il più grande sociologo francese, Edgar Morin. Nel 1963. «Nessun altro Paese ha un Johnny Hallyday», ha osservato invece Charles Trenet. Nel 1967. E' forse cambiato qualcosa? Aldo Cazzullo Atterrerà in elicottero su un palcoscenico che è grande il doppio di quello degli Stones dei Mondiali ancia 0 mila ero nico pio nes per il cantore dJohnny Hfu sua moè rinato u Johnny Hallyday e, sotto, Sylvie Vartan, che fu sua moglie ai tempi d'oro: oggi tra i due è rinato un rapporto di grande amicizia