COSTANZO
COSTANZO Tutti ad Ansedonia per brindare ai sessantanni del giornalista COSTANZO unaesta coi baffi ANSEDONIA. L'arena di polvere e terra del maneggio della Giannella, il promontorio che si sporge nella laguna di Orbetello, è stata ricoperta da un fìnto prato plasticoso verde perché i tacchi nelle signore non vi restassero conficcati n i calzini degli uomini non si riempissero di quelle pagliuzze dure e pungenti dei campi di fine agosto, che danno prurito e non si riescono a mandare via. E' al maneggio della Giannella che Maurizio Costanzo ha deciso di festeggiare i suoi sessantanni, data fatidica, evidentemente, visto che in tutta la sua vita questo è il primo grande festone che offre. Le altre volte, raccontano, c'era al massimo una cena con i figli, gli amici più cari e i collaboratori del suo Costanzo show. Stavolta, invece, ha fatto le cose in grande. Duecento invitati, tutti seduti a tavoli rotondi, piazzati in bella mostra sotto cinque ampi gazebo color crema, come vuole la moda e come detta la prudenza, visto che sull'Italia è in corso una perturbazione e uno di quei begli scroscioni di pioggia potrebbe arrivare da un momento all'altro. Da un lato, a distanza, i cavalli, sovrani del luogo spodestati per una sera, dall'altro una pista da ballo con orchestrina, per ricodare i tempi che furono. In mezzo i tavoli col buffet: offerta onnivora di pesce e carne, stuzzichini e acquacotta, in omaggio ai gusti del padrone di casa che al suo «Costanzoshow» fa sfilare il volgo e l'inclita, senza distinzioni di ruolo e di importanza. Insomma, per dirla alla romana: «Signora mia nun manca proprio gnente». Nonostante le apparenze, però, non sono i sessantanni ad aver fatto cambiare idea sulle feste a Costanzo, uomo di nessuna pratica mondana, sostenitore accanito della serata casalinga a guardare un vecchio film in cassetta, cantore del piacere di schiacciare una «pennica» al pomeriggio davanti alla tv. Fosse per lui, confida, non avrebbe l'atto niente. Si sente uguale a tutti gli altri giorni: né più vecchio né più giovane. S'è svegliato, come al solito, presto al mattino pei- leggere i giornali in santa pace. S'è guardato allo specchio trovandosi, come sempre, né bello né brutto, solo più magro grazie ai trentasette chili persi ne- gli ultimi mesi che gli hanno permesso di ritrovare il gusto di accavallare le gambe, allacciarsi le scarpe, e salùe i tre gradini del palcoscenico del Parioli senza affanno. Unica differenza, tra una giornata qualsiasi e questa sua giornata particolare, un gran nervoso addosso per l'ansia di dover, una volta nella vita, ricoprire il ruolo di festeggiato ufficiale, con accompagnamento di coretto «Tanti auguri a te» e torta da cinquanta chili con monocandelina a facilitare lo spegnimento. A volere questa festa, infatti, più che Costanzo, più che sua moglie Maria De Filippi, più che i figli Saverio e Camilla, è stato Demo Morselli, l'uomo-orchestra di «Buona domenica» che, pur di raggiungere il suo scopo, se n'è assunto perfino l'organizzazione. Non è un caso se a guardar gli invitati questa somiglia a una festa aziendale, invece che a una festa di compleanno. Intanto c'è tutto il gruppone di «Buona domenica», la trasmissione clou della giornata festiva di Canale 5, quella che Costanzo considera il vero pomeriggio di riposo della sua affannata settimana: Fiorello che fa il karaoke, Paola Barale che sgambetta, e poi Claudio Lippi, Luca Laurenti, il buon Papi, ragazzo punzecchioso rimessosi, però, a rigar diritto, e naturalmente Demo Morselli con la sua orchestra, chiamato a riproporre i grandi successi di Glenn Miller, da sogno americano alla Frank Capra. Tema conduttore della serata: le note nostalgiche di «Scandalo al sole», quelle che fanno «Ta-tara-tatà» e invitano le ragazze a stringersi forte forte al cavaliere, come si fosse ancora in quelli che Gianni Mina, altro giovanotto dell'epoca, ha definito i «favolosi Anni Sessanta». Poi c'è lo staff dirigenziale di Mediaset assiso insieme agli amici più cari, a Maria De Filippi e ai figli, al tavolo del festeggiato: Fedele Confalonieri, Gianni Letta, e Mario Brugola, più Alberto Silvestri, alter-ego di Costanzo, l'avvocato Giorgio Assumma con la consorte Maretta Scoca, e il sindaco Rutelli accompagnato da Barbara Palombelli, unico politico invitato in nome di una vecchia collaborazione. Non c'è invece Berlusconi, invitato come Gran Patron più che come Forza Italia, comunque assente giusti- ficato. Ma Mediaset non finisce qua. Arriva Mara Venier senza Renzo Arbore, arriva Rita Dalla Chiesa senza Fabrizio Frizzi, arriva Enrica Bonaccorti anche lei senza fidanzato che dalle pagine di «Oggi» ha appena tessuto un inno al piacere di trascorrere le vacanze in sohtudine. Baudo non arriva ma è comprensibile: è a Lecce per un nuovo programma sulla Urica. E poi Mentana, Liguori, Gori, Emilio Fede, gli uomini dell'informazione e dell'intrattenimento targati Mediaset, più Pietro Calabresi, il direttore de «Il Messaggero», il giornale per cui Costanzo continua a scrivere ogni giorno un mucchietto di righe, in nome del suo primo mestiere: quello di giornalista. Lui, Maurizio, rigorosamente senza cravata, è in grigio chiaro, Maria De Filippi è in Armani. Al momento della torta, verso mezzanotte, quando si aprono i regali, fa la sua apparizione anche Renato Zero ed entrano i paparazzi ad immortalare l'evento. La serata è anche la prima occasione pubblica per presentare Cassio, il bassotto a pelo raso, che Maria De Filippi ha regalato a Maurizio Costanzo in memoria di un suo cane amatissimo di tanti anni fa. Simonetta Robiony GAZiB© CENTjRALfi ? Maurizio COSTANZO Maria DE FILIPPI Fedele CONFALONIERI Gianni LETTA Mario BRUGOLA Giorgio GORI Giorgio ASSUMMA Maretta SCOCA Francesco RUTELLI Barbara PALOM BELLI Camilla e Saverio COSTANZO Alberto SILVESTRI IL MENU1 Salumi toscani Carpacci Capriolo Cinghiale Salmone Anguilla Prosciutto in sella Crostini toscani Pennette con gamberi e zucchine Acquacotta Bavette mediterranee Pesce spada Astice Grigliata di carne : # Gelati al cocco Crosfafa Piccola pasticceria Torta di 50 Kg con su scritto 60 anni e una candelina Vini: Bellini - Sauvignon Rosso di Montalcino Mediaset riunita attorno al direttore Duecento gli invitati tra cui il gruppo di «Buona domenica» Maria De Filippi gli ha regalato un cane Una torta di 50 chili con gli auguri di Renato Zero donia Speu Maria De Filippi, la giovane moglie di Maurizio Costanzo (foto grande), protagonista di tante trasmissioni tv di successo
Luoghi citati: Italia, Lecce, Montalcino, Orbetello
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