Una cabina per Oliman

Una cabina per Oliman INFOSTRADA, la società telefonica che fa capo a Oliman (Olivetti-Mannesmann), ha attivato ieri le prime cabine telefoniche pubbliche, all'aeroporto di Milano-Linate. Ulteriori installazioni seguiranno nei prossimi giorni negli aeroporti di Milano-Malpensa Nord e Venezia-Marco Polo. La notizia arriva nello stesso giorno in cui viene confermata l'imminente crescita di Mannesmann in Oliman al 49,9%. I piani di Infostrada, che ha reso operative già dalla fine di luglio alcune cabine presso le proprie sedi di Milano e Ivrea, prevedono, di qui alla fine dell'anno, la progressiva attivazione di una prima serie di 200 cabine in posizioni ad alto transito quali aeroporti, stazioni ferroviarie, città d'arte e località turistiche. Le nuove cabine telefoniche, informa una nota, riconoscibili dalla struttura di colore verde e dal marchio Infostrada, potranno essere utilizzate per chiamate verso qualsiasi destinazione (locale, nazionale, internazionale, verso cellulari), usufruendo di tariffe sensibilmente inferiori a quelle attualmente praticate nella telefonia pubblica, con riduzioni fino al 40% per le chiamate interurbane. Verranno inoltre garantiti i principali servizi gratuiti, come per esempio le emergenze 112, 113, 115, 118 ove disponibile, il servizio elenco abbonati 12 e l'accesso ai numeri verdi 167 e 172. Sempre gratuitamente, sarà possibile rivolgersi al 155 (servizio clienti Infostrada) per ricevere assistenza o informazioni sulle tariffe. «Chi utilizzerà i telefoni pubblici Info- Una cabina per Oliman strada - dice la nota - non dovrà cambiare abitudini: la procedura è infatti quella consueta. I telefoni, dotati di lettore di carte telefoniche con banda magnetica e con chip, funzioneranno inizialmente con le nuove carte telefoniche prepagate Infostrada, disponibili nei tagli da 3000, 5000 e 10.000 lire, in vendita presso le edicole e i tabaccai che esporranno un adesivo, o tramite distributori automatici. Entro la fine del 1998 sarà poi possibile effettuare chiamate anche con tutte le carte di credito». Sempre ieri, Mannesmann ha annunciato che entro settembre porterà la sua quota in Oliman al 37,5% ed entro il febbraio '99 al 49,9%. Lo ha reso noto ieri mattina la Olivetti, con una nota in cui si precisa che per il primo aumento della partecipazione (corrispondente al 12,5% di Oliman), la società tedesca verserà alla stessa Olivetti 665 miliardi di lire; per il secondo (pari al 12,4%) 655 miliardi. Da Dusseldorf, la Mannesmann assicura che la «leadership di Oliman, anche con l'acquisizione del 49,9% da parte tedesca, rimarrà in mano italiana». «La leadership è di Olivetti e rimane tale», ha detto il portavoce Manfred Soehnlein, rispondendo alla domanda se la quota del 49% farà di Mannesmann l'azionista di riferimento di Omnitel. Il portavoce ha aggiunto che la società «è molto contenta» per l'autorizzazione del ministero delle Comunicazioni ad anticipare i tempi della prevista acquisizione della quota di minoranza nella società congiunta con Olivetti che, oltre ad Omnitel, controlla anche Infostrada.

Persone citate: Manfred Soehnlein, Olivetti

Luoghi citati: Ivrea, Milano, Oliman, Omnitel, Venezia