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Agosto fa bene ai conti pubblici Previsto un avanzo di duemila miliardi, il doppio rispetto alle previsioni di inizio mese Agosto fa bene ai conti pubblici / rendimenti di Btp e Cct al minimo storico ROMA. Si poteva aspettare lunedì. Si poteva aspettare l'ultimo giorno del mese, quando i dati sarebbero stati più completi. Ma ieri mattina era così compiaciuto il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi che ha preferito far trapelare subito che c'è un «netto miglioramento» dei conti pubblici. Poi si è appreso anche che c'è un ulteriore sollievo per il bilancio dello Stato con il minimo storico toccato dagli interessi di due titoli pubblici, Cct e Btp, che replicano l'analogo record appena conseguito dai Bot. Secondo le stime, ad agosto il bilancio registra un avanzo di duemila miliardi, il doppio rispetto alle previsioni dell'inizio del mese. L'anno scorso ci fu un deficit di 1800 miliardi, ma il confronto non è omogeneo a causa del cambiamento di alcune scadenze fiscali provocate in particolare dall'istituzione della nuova imposta Irap. Ciò che conta, per Ciampi, è che ci sia stato un recupero, dopo i timori degli ultimi mesi dovuti al peggioramento del disavanzo: se le stime di agosto saranno confermate, dall'inizio dell'anno il passivo sarà fissato a quota 43 mila miliardi contro i 31.500 del 1997. Più volte però il ministro aveva fatto presente che la nuova rateizzazione delle imposte ha rallentato gli incassi da parte dello Stato e che per avere un quadro esatto della situazione si sarebbe dovuto perciò attendere la seconda parte dell'anno. E lo stesso ministro delle Finanze Vincenzo Visco gli aveva confermato che non c'era nulla da preoccuparsi, vista la rateizzazione delle imposte. A questo punto, fonti del Tesoro garantiscono che può ritenersi sicuro il raggiungimento dell'obiettivo di contenere il deficit pubblico per l'intero 1998 a 52.500 miliardi, come nel 1997 e pari al 2,6% del prodotto interno lordo (come assicurato in occasione dell'adesione alla moneta unica euroepa). Ma dopo il 2,7% dello scorso anno, non era possibile un ulteriore miglioramento? Per il Tesoro il problema è la minore crescita dell'economia: le stime di incremento del pil devono infatti essere ritoccate al ribasso, anche se non è ancora chiaro di quanto. E un minor aumento del pil (che fatalmente significa meno tasse da incamera¬ re) ovviamente non fa bene alle casse pubbliche. In ogni caso non viene considerato necessario rivedere le cifre già previste per gli interventi contenuti nella legge finanziaria da presentare in Parlamento entro la fine di settembre. La divulgazione dei dati sul fabbisogno ad agosto può contribuire quindi a sdrammatizzare la discussione aperta sui contenuti della prossima Finanziaria. Appena tre settimane fa, un sottosegretario al Tesoro, Piero Giarda, aveva invece rivelato di ritenere legittima qualche preoccupazione sull'andamento dei conti pubblici. E anche alcuni settori del mondo industriale si sono allarmati. I dati diffusi ieri potrebbero smorzare le tensioni. E non è certo irrilevante che nei prossi¬ mi mesi i conti pubblici possano usufruire dell'ulteriore calo dei rendimenti dei titoli pubblici: lo Stato paga sempre meno interessi sui debiti contratti. Il rendimento lordo dei Cct settennali è sceso al 4,73%, quello dei Btp decennali è diminuito fino al 4,69. Fra l'altro c'è stata una forte richiesta: 5270 miliardi contro un'offerta di 3500 peri Cct; 5385 miliardi contro un'offerta di 5 mila per i Btp. Per quanto riguarda gli altri titoli pubblici gli ultimi rendimenti lordi sono: 4,72% per i Bot trimestrali, 4,60 per i Bot semestrali, 4,21 per i Bot annuali, 4,04 per i Ctz a 18 mesi, 4,05 per i Ctz a 24 mesi, 4,17 per i Btp triennali, 4,36 per i Btp quinquennali, 5,37 per i trentennali. Roberto Ippolito SIMO [L'andamento progressivo mensile del fabbisogno dal 1996] 1 -25.713 | -6 500 | -7.700 | B -71.673 | 41.950 | -49 800 | -1 18.600 | -67.500 | | | -128.852 | -52.500 | * | Il ministro del Tesoro Ciampi