La grande fuga da Kinshasa
La grande fuga da Kinshasa I ribelli minacciano di far saltare la diga di Inga che alimenta la città La grande fuga da Kinshasa Si continua a combattere attorno alla capitale KINSHASA. I sostenitori del presidente della Repubblica democratica del Congo Laurent Desiré Kabila hanno esultato ieri sera a Kinshasa, gridando «vittoria» con un fuoco nutrito di armi automatiche, apparentemente di giubilo, che tiene all'erta la città. La radio ufficiale ha annunciato che, proprio nella capitale, centinaia di ribelli si sono arresi. Secondo l'emittente i governati¬ vi hanno anche riconquistato la centrale idroelettrica della diga di Inga. Però i ribelli tutsi banyamulenge sarebbero ancora in grado secondo fonti dell'Angola - di resistere ed hanno minacciato di far saltare la diga, se non verrà concesso loro di ritirarsi senza perdite. Nel Sud-Ovest del Paese i ribelli stanno tentando di riguadagnare la loro regione d'origine, il Kivu, da cui il 2 agosto era cominciata la rivolta. Per tutta la giornata nelle zone orientali della capitale (quelle in direzione dell'aeroporto, un milione circa di abitanti) i rastrellamenti dell'esercito congolese e dei suoi alleati di Angola, Zimbabwe e Namibia hanno causato la fuga di migliaia di civili verso i quartieri occidentali - dove non si combatte -, mentre è continuata la «caccia all'uomo». Dopo le atrocità di mer¬ coledì, con i ribelli catturati bruciati vivi o uccisi a bastonate dalla popolazione, ieri lo stato maggiore dell'esercito congolese (Fac) - con un discorso radiofonico di Joseph Kabila, figlio del presidente - ha chiesto ai civili di «astenersi da atti di violenza contro soldati che si arrendono», invitando i libelli a «deporre le anni e a tornare nei ranghi dell'esercito regolare». Nel Sud-Ovest del Paese comunque, al di fuori della capitale, l'offensiva dell'esercito angolano 12000 uomini) e dello Zimbabwe (circa 2800 uomini) ha permesso ai sostenitori di Kabila di riconquistare la maggior parte della regione ad eccezione - ma le notizie sono contrastanti - del porto di Matadi. principale centro di rifornimento per Kinshasa. [Ansa-Afp-Reuters]
Persone citate: Joseph Kabila, Kabila, Laurent Desiré Kabila
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