Satani «sdoganato» su Rete 4 La Foschini, dai misteri a Rimini di Alessandra Comazzi

Satani «sdoganato» su Rete 4 La Foschini, dai misteri a Rimini TIVÙ'& TIVÙ' Satani «sdoganato» su Rete 4 La Foschini, dai misteri a Rimini PER presentare «Io, Napoli e tu» Rete 4 ha «sdoganato» Gigi Sabani, fermato qualche anno fa dalla storia delle modelle. Per non indurlo in tentazione, e perché anche il pubblico non dovesse pensare male, gli hanno messo accanto una ragazza imbarazzante. Si chiama Katia Noventa, è una bella giovane ma neanche troppo, affatto priva di sex appeal. Sarà almeno spigliata e spiritosa, una partner adatta a far da spalla al conduttore? No, decisamente. La donna è incolpevole, non si deve essere spiritosi per forza. Ma colpevoli sono quegli incoscienti di Rete 4, che hanno messo in piedi un programma già di per sé raffazzonato, caricandolo oltre tutto con questa presenza inquietante. Da almeno tre mesi è estate, per la televisione, e ce ne siamo accorti, non stiamo neanche più a parlarne. Però una rete nazionale che ambisce ad un pubblico, e ad una pubblicità, nazionali, un po' di senso della misura lo dovrebbe trovare, nei suoi I scantinati. Perché dagli scanI rinati sono stati recuperati molti fra i numeri dello spettacolo, che ha comunque raccattato un milione 755 mila telespettatori. C'erano vecchi appuntamenti con la canzone napoletana, c'erano vecchi spezzoni di spettacoli teatrali e di film. A furia di rivedere Totò, per intero o citato, lo prenderemo in uggia, diavolo di un principe de Curtis. Una dimostrazione che il Festival di Napoli non è mai morto, anche se si chiamava diversamente, e anche se non lo presentava quella Barbara D'Urso alla quale è opportuno dedicare un pensiero, visto che sempre di Napoli si sta parlando. La gentile dottoressa Giò ha reagito molto bene quando, qualche sera fa, Sergio Bruni l'ha trattata male, l'ha persino insultata visto che lei si preoccupava di far rispettare gli intoccabili tempi televisivi. Ha fatto finta di niente, ha continuato. Era Bruni che, per età o per protervia, avrebbe meritato una immediata interruzione pubblicitaria. In «Io, Napoli e tu», dunque, è tornato Sabani. E stando così le cose, meno male che è tornato, perché con quella partner che si ritrova, in quella casa deve davvero fare tutto lui, cantare e portare la croce. Lorenza Foschini, che avevamo lasciato tra i «Misteri» di Raitre, è tornata adesso con una striscia quotidiana sul meeting dell'amicizia di Rimini, quello di Comunione e liberazione. Perché tutte le sere un appuntamento? La Rai non segue con tempestività, puntualità e puntiglio ogni iniziativa: come mai questa sì? Per ricucire, o migliorare, o approfondire i rapporti con l'area cattolica o con una parte di essa? Se lo chiede anche Aldo Grasso sul «Corriere della Sera», e scrive così: «Il meeting, questo diritto allo spazio quotidiano se lo è conquistato negli anni con un duro lavoro, con provocazione inusuali, con esiti confortanti. Ma nel programma c'è il segno della diversità?». Veramente ci sono incontri con ospiti e storie di partecipanti. Incontri che possono essere anche divertenti, e storie ben confezionate. Ma originalità, poca. Alessandra Comazzi

Persone citate: Aldo Grasso, Barbara D'urso, Foschini, Gigi Sabani, Katia Noventa, Lorenza Foschini, Sabani, Sergio Bruni

Luoghi citati: Napoli, Rimini