«Violenze e abusi dei magistrati»

«Violenze e abusi dei magistrati» «Violenze e abusi dei magistrati» Napoli, la denuncia del segretario del presule NAPOLI. Arriva dal Vaticano e in Curia, dopo il clamore, le esternazioni e i riflettori, porta il riserbo e l'understatement cari alle gerarchie ecclesiastiche. Da ieri il cardinale Michele Giordano, travolto dalla bufera giudiziaria che ha portato in carcere il fratello per usura, ha un nuovo portavoce. Ufficialmente lo ha nominato proprio lui, ma la prima uscita di Maurizio Incerpi, 48 anni, avvocato della Sacra Rota con un invidiabile curriculum, sembra confermare che il professionista è piombato da Roma con una missione da portare a termine: abbassare i toni della polemica, filtrare i rapporti con i media, cancellare l'immagine di microfoni e taccuini spianati quotidianamente sotto il naso di un uomo di Chiesa. Ma se la nomina a sorpresa imprime una brusca sterzata nella gestione pubblica del «caso Giordano», che si vuole ora improntata a pacatezza, in tutt'altra direzione va la contemporanea denuncia contro magistrati e guardia di finanza formalizzata ieri dal segretario particolare del cardinale, mons. Salvato¬ re Ardesini. La difesa aveva preannunciato mercoledì la decisione di dare il via a esposti all'autorità giudiziaria per «una serie di irregolarità» imputate agli mquirenti. E la prima mossa è toccata al collaboratore di fiducia dell'arcivescovo, che ha denunciato il procuratore Michelangelo Russo, un ufficiale e un sottufficiale della Finanza per sequestro di persona aggravato, violenza privata, abuso d'ufficio e perquisizione illegale. Al centro del documento consegnato alla procura di Napoli, l'interrogatorio cui Ardesini fu sottoposto a Lagonegro come testimone l'I 1 giugno. Il segretario di mons. Giordano sostiene di essere stato costretto ad aspettare per oltre sette ore in una stanza del Palazzo di giustizia «sotto la continua sorveglianza» di un militare della guardia di finanza al quale doveva «chiedere persino di andare in bagno» e che lo avrebbe anche perquisito. Perché la denuncia arriva a due mesi e mezzo dall'interrogatorio? L'aw. Tuccillo sostiene di non essersi subito reso conto della gravità dell'accaduto e di avere appro- fonduto la questione dopo aver letto un'intervista di Ardesini. Il braccio di ferro continua, ma mons. Michele Giordano fa un passo indietro, forse ispirato proprio dal Vaticano. Con un messaggio alla diocesi sul valore della penitenza e del perdono, ieri è tornato al lavoro pastorale, mettendo apparentemente da parte le vicende giudiziarie. Il cardinale si è ritirato nelle chiuse stanze della Curia lasciando la scena al portavoce venuto a Roma, che un avvocato da dieci anni procuratore della Sacra Rota, dicastero della Santa Sede, uno dei 123 al mondo Lui, Maurizio Incerpi, si schermisce e allontana le insinua¬ zioni di quanti ipotizzano un «commissariamento», ma a chi gli chiede da quanto tempo conosce mons. Giordano, risponde con diplomazia: «Noi avvocati rotali siamo tenuti a conoscere le gerarchie della Chiesa». E spiega che bisogna «rasserenare i toni». «E' comprensibile che ci sia stato un turbamento da parte di tutti e perché la verità venga acclarata è necessario che tutto torni sid piano ordinario». Nel pomeriggio, il primo incontro con la stampa in una sala del convento di San Lorenzo dove alloggia. Ed è subito chiaro che si cambia registro: «Mi farebbe piacere - dice ai giornalisti - che ognuno di noi fa¬ cesse domande che annoterò e girerò a Sua Eminenza. Poi ci riaggiorniamo». Incerpi pesa le parole: «Un cardinale ha uno status personale specifico all'interno della Chiesa. Quando uno Stato stringe patti di riconoscimento sul piano internazionale è chiaro che devono essere usate forme di prudenza e di rispetto». E in questa storia è «necessaria prudenza e moderazione proprio per l'importanza che la stampa ha dato alla vicenda». Incontri quotidiani con i cronisti? «Potremo rivederci a Dio piacendo. Se domani sarò ancora qui, vi risponderò». Mariella Cirillo II nuovo portavoce invita ad abbassare i toni e smentisce le illazioni di un commissariamento Maurizio Incerpi, nuovo portavoce del cardinale

Persone citate: Incerpi, Mariella Cirillo Ii, Maurizio Incerpi, Michelangelo Russo, Michele Giordano, Tuccillo

Luoghi citati: Lagonegro, Napoli, Roma