Assalto tedesco a Oliman

Assalto tedesco a Oliman Anticipata la crescita al 49,9% del capitale. Richiestissime le Olivetti Assalto tedesco a Oliman Da Roma via libera a Mannesmann ROMA. Via libera del ministero delle Comunicazioni alla crescita della quota del gruppo tedesco Mannesmann in Oliman, la joint-venture con Olivetti per le attività di telecomunicazioni (controlla Omnitel e Infostrada). La conferma è venuta dal sottosegretario Michele Lauria, e la notizia è stata seguita da un nuovo record in Borsa delle azioni Olivetti ( + 2,2 per cento a 4395 lire). Ora Olivetti e Mannesmann si apprestano a definire i dettagli e le modalità del passaggio delle azioni. Già questa settimana le parti dovrebbero incontrarsi per concludere l'operazione che porterà la partecipazione in Oliman di Mannesmann dal 25 per cento al 49,9. Con questo, Mannesmann salirebbe, tra quote dirette e indirette, dal 19,2 per cento a circa il 30 in Omnitel. Olivetti scenderebbe dal 30 per cento a poco oltre il 20 per cento diventando così il secondo azionista, davanti a Bell Atlantic (con il 19,7 per cento). Il gruppo tedesco, dunque, diventerebbe l'azioni¬ sta di maggioranza relativa in Omnitel ma resterebbe in minoranza nelle società controllanti Omnitel Sistemi Radiocellulari, che ha il 70 per cento di Omnitel Pronto Italia, e Pronto Italia. La prima è controllata da Oliman (Olivetti e Mannesmann) a sua volta controllata da Olivetti. Nella seconda il controllo è detenuto dalla statunitense Air Touch. Quando la Mannesmann, l'anno scorso, acquistò dalla Olivetti il 25% della Oliman pagò 1100 miliardi di lire. Gli accordi tra i due gruppi prevedevano che entro il marzo del 2000 Mannesmann acquisterà un altro 24,9% della Oliman, al prezzo di 1250 miliardi di lire. Le reazioni di Omnitel sono state di soddisfazione per l'aumento della partecipazione di Mannesmann in Oliman prima del previsto, e nessuna previsione di sbarcare in Piazza Affari. Così si è espresso l'amministratore delegato Silvio Scaglia all'arrivo al Meeting di Rimini: «E' una vicenda prevista, non cambia di fatto nulla per noi, come azienda, nell'operatività. Mannesmann era già un partner molto importante. Si sapeva già che questo sarebbe successo, quindi stanno succedendo solo cose previste». E in ogni caso per Scaglia l'anticipo dell'acquisizione da parte di Mannesmann rispetto ai tempi dell'opzione «conferma solo l'interesse di Mannesmann e a noi, essendo l'oggetto dell'interesse, non può che fare piacere». Sull'eventualità che Mannesmann vada oltre il 50%, l'amministratore delegato di Omnitel sottolinea che «per tutto quello che riguarda Oliman ne so quanto voi. C'è sempre comunque la possibilità che fra i soci di Omnitel, e Oliman è uno dei soci, ci siano dei cambiamenti. Come tendenza, i soci che hanno un interesse più strategico cercano di comprare nuove quote rispetto a chi ha interessi più finanziari». In ogni caso secondo Scaglia non ci sono in vista quotazioni a Piazza Affari: «Non ci sono previsioni in tal senso e non ce n'è necessità». [r. e. s.]

Persone citate: Michele Lauria, Olivetti, Silvio Scaglia, Touch

Luoghi citati: Italia, Rimini, Roma