Azoto liquido in autostrada per vincere l'allarme-nebbia

Azoto liquido in autostrada per vincere l'allarme-nebbia Sperimentato sulla Trieste-Venezia un progetto nato a Mosca Azoto liquido in autostrada per vincere l'allarme-nebbia UDINE. La nebbia potrebbe non essere più un problema per gli automobilisti italiani. «Autovie venete» - società che gestisce l'autostrada Trieste-Venezia e le relative diramazioni per Udine e Pordenone - ha infatti ultimato le spei linentazioni su un progetto di abbattimento delle nebbie fredde e calde «e dal prossimo autunno è pronta a passare alla fase operativa». Il progetto - partito tre anni fa con i contributi (400 milioni) dell'Unione europea - è stato mutuato dal «Central aerologica] observatory» di Mosca, l'ente scientifico di Stato attivo in tutti gli aeroporti civili e militari della ex Unione Sovietica, «e nei tre anni di sperimentazioni in Friuli e Veneto - ha detto Bruno Pani, direttore del settore Ricerca e sviluppo di Autovie - i risultati sono stati straordinari». La visibilità sulle tratte oggetto della sperimentazione, infatti, è passata dagli iniziali 20-30 metri ai successivi 300 metri. «Sono risultati eclatanti - ha commentato Pani - nel senso che dal cosiddetto "muro di nebbia" si è passati a una visibilità che può permettere, negli aeroporti, i decolli e gli arrivi degli aerei». Il progetto messo a punto da Autovie Venete - prima con tecnologia russa e dallo scorso anno con tecnologia italiana - consiste nello spruzzare azoto liquido nel tratto di autostrada interessato dalla nebbia la quale, poi, si deposita sull'asfalto come fosse neve. «Non abbiamo riscontrato particolari controindicazioni - ha detto Pani - sia perché durante le giornate di nebbia su tutta la rete autostradale funziona comunque il trattamento antighiaccio, sia perché l'abbattimento di alcuni metri di nebbia in altezza significa, al suolo, la formazione di uno strato di nemmeno un millimetro». Dopo le sperimentazioni con tecnologia russa - i tecnici ex sovietici hanno tenuto stage settimanali su tutta la tratta autostradale veneto-friulana - dallo scorso anno «Autovie» ha messo a punto una struttura più efficace ed agile che, appunto, ora è pronta per essere messa a regime. [Ansa]

Persone citate: Bruno Pani