Lucca, esequie con tensione per «Serpico»

Lucca, esequie con tensione per «Serpico» Poliziotto suicida Lucca, esequie con tensione per «Serpico» LUCCA. Quando è arrivato il feretro si sono fatti largo e l'hanno issato in spalla. Sono stati loro, gli uomini della squadra mobile di Massa, in borghese, a voler trasportare all'altare la salma del «capo»: il vicequestore Antonio Sardo, morto suicida lunedì scorso nella sua casa di Bagni di Lucca. Ci sono stati momenti di tensione fra i poliziotti massesi ed i colleghi di Lucca pronti in divisa, poi tutto è stato chiarito. I funerali del vicequestore si sono svolti nella chiesa di San Paolino a Lucca, la stessa dove vennero celebrate due mesi fa le esequie di Ivanhoe Scandurra, figlio dell'ex questore di Lucca. La chiesa era stracolma di fiori e ghirlande. Tante divise degli uomini delle istituzioni, e molti sindaci dei Comuni lucchesi. Il sacerdote che ha celebrato il rito funebre, don Giuseppe Andreazzoli, in un passaggio dell'omelia ha individuato i motivi della tragedia nel logorio psicologico. «Quando uno è logorato - ha detto don Andreazzoli - anche le piccole difficoltà diventano insormontabili». Intanto dietro quel suicidio infuriano le polemiche, pesano quelle otto vittime in due anni nel triangolo della morte della polizia compreso tra Massa, Forte dei Marmi e Lucca. Il sindacato autonomo di polizia chiede «un'ispezione seria per accertare cos'è veramente successo, perché e fino a che punto la situazione nella questura di Lucca è compromessa». Ancora più dura la reazione di Pietro Taccogna, segretario regionale toscano del Sap: «I fatti di Lucca - ha affermato Taccogna - sono legati ad uno scontro tra i poteri dello Stato. Ne ha pagato le conseguenze un rappresentante della polizia, sacrificato e umiliato quando la giustizia avrebbe'Voluto''che fossero altri a pagare». Intanto in serata è stato deciso che con i proventi del memoriale che Antonio Sardo aveva affidato all'editore di Carrara Francesco Rossi sarà istituito un fondo di solidarietà per i poliziotti della squadra mobile di Massa che vengono indagati assieme a lui. Ieri si è saputo che il vicequestore Antonio Sardo, «nel mese di giugno aveva scritto sia al Csm, sia al capo della polizia» per segnalare irregolarità e chiedere accertamenti, ma nessuno aveva fatto nulla». Giovanni Aliquò, segretario nazionale dell'Associazione funzionari di polizia, spiega: «Nella prima lettera Sardo segnalava presunte irregolarità, in un interrogatorio, da parte del magistrato che conduceva le indagini sul suo conto; nel secondo chiedeva se c'erano state responsabilità interne nella sua mancata difesa, perché è stato mandato via da Massa con un provvedimento infamante, di trasferimento per incompatibilità ambientale. Chiedeva delle ispezioni, ma in entrambi i casi non c'è stata risposta». Carlo Gaiazzo

Persone citate: Andreazzoli, Antonio Sardo, Carlo Gaiazzo, Francesco Rossi, Giovanni Aliquò, Giuseppe Andreazzoli, Scandurra, Serpico

Luoghi citati: Bagni Di Lucca, Carrara, Lucca, Massa