Vaciago: un bel segnale per rilanciare i consumi

Vaciago: un bel segnale per rilanciare i consumi INTERVISTA L'ECONOMISTA DELL'ULIVO Vaciago: un bel segnale per rilanciare i consumi SPERIAMO che non stia per cominciare il Ballo in maschera dell'economia europea». Il telefonino di Giacomo Vaciago suona davanti all'Arena di Verona, e l'economista non si lascia sfuggire la metafora. «Forse qualcuno non si è accorto che le cose nel resto del mondo vanno malissimo. La Russia è a pezzi, l'Asia è in crisi. Il mondo ha bisogno di locomotive: Visco ha fatto la sua parte. Ora tocca agli altri». Professor Vaciago, Visco dice che restituirà l'Eurotassa, e lei parla di balli e locomotive? «Guardi che la restituzione non è mica una novità. Il ministro ha soltanto aggiunto che la promessa sarà mantenuta in anticipo». E le pare poco? A quella promessa non ci avevano creduto in molti. O no? «Allora glielo ripeto: forse gli scettici non si erano accorti che le cose nel mondo vanno malissimo. L'Europa deve tornare a fare la locomotiva, o sarà recessione per tutti. Se non lo avesse annunciato Visco, l'anticipo avrebbero dovuto chiederglielo gli altri: la do- manda è ferma, questo è un modo per farla ripartire...». Sì, ma dalle parti di Forza Italia c'è già chi insinua che per restituire questa tassa, il governo finirà per introdurne un'altra. Lei che ne dice? «E che devo dire? Spero che Forza Italia si sbagli. Non è tempo di nuove tasse, questo». Ma ci sono le condizioni per restituire tremila miliardi? «La restituzione dell'Eurotassa è una necessità. Bisogna che la domanda riparta, altrimenti è inutile pretendere che le imprese facciano investimenti. Questo lo sa bene anche l'opposizione, e mi spiace che tutto debba sempre ridursi alle solite, meschine polemiche locali. Le idee sulle strategie possono essere diverse, ma l'obiettivo dello sviluppo dovrebbe essere -comune. Mi stupisce che si facciano delle critiche o si usi l'ironia su una questione del genere: oppure, in nome dello scontro politico, si vuole arrrivare alla recessione?». Non sarà che, specie davanti allo spettro di una crisi, gli italiani sono abituati a sentirsi chiedere sacrifici? «E' il momento di dire basta alle flagellazioni. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta, ma non possia¬ mo certo pretendere di fare tutto da soli. Visco ci ridarà i soldi dell'Eurotassa? Bene, anzi benissimo. Ma non è sufficiente: bisogna andare a Bruxelles o a Francoforte. Bisogna chiedere ai francesi e ~ai tedeschi che cosa intendonofare loro per rilanciare la domanda: parliamoci"'chiaro: il '98 non è stato un bell'anno, e il '99 non si annunciaiproprio come una stagione strepitosa. Le locomotive si sono fermate». E basta pagare in anticipo qualche centinaio di mila lire per diventare locomotiva? «E' un passo su quella strada. Sempre che gli altri ci seguano, naturalmente. Non pretenderà che l'Italia faccia la locomotiva da sola, spero». Guido Tiberga di governo e del miniel Tesoro di varare un roprogramma di spesa nelanza che ciò porti ad uno po dell'occupazione. resta aperta la que- | del rispetto del patto I bilità, reso più difficile | tivi dati sullo sviluppo aese. Non vorremmo er non scontentare gli politici, che vogliono ansione della spesa, il no arrivasse ad invenuna nuova tassa per rappresentando soltanto lper cento della forza lavorpendente. Questo ci ha spinpresentare un ricorso alla te Costituzionale, ricorso cstato ammesso e che discusso nel giro di quamese». La restituzione fatto positivo - concCardegna - ma «l'ingizia è stata commessa nizia. E le categorie l'hanno pagata sono squelle dei dirigenti equadri». [g. L'economista Giacomo Vaciago In alto il ministro Vincenzo

Persone citate: Giacomo Vaciago, Guido Tiberga, Professor Vaciago, Vaciago, Visco

Luoghi citati: Asia, Bruxelles, Europa, Francoforte, Italia, Russia, Verona