Pallone fantasma si sgonfia in procura

Pallone fantasma si sgonfia in procura Torna alla ribalta il non-gol di Bianconi in Empoli-Juve, a causa degli esposti di alcuni tifosi Pallone fantasma si sgonfia in procura Da Firenze: costretti a indagare, ma non c'è dolo né reati CALCIO E VELENI NUOVE ACCUSE E VECCHIE CONTESTAZIONI FIRENZE ON uno, ma una vera pioggia di esposti-denunce giacciono sulle scrivanie delle procure di mezza Italia. Singoli cittadini, oppure personaggi ufficiali come Franco Corbelli, leader del movimento per i diritti civici (e amico di Sgarbi), hanno inviato ampie rassegne stampa e videoregistrazioni delle moviole del campionato, per «verificare se sia stato tutelato l'interesse degli scommettitori, in presenza di errori palesi». E' l'Italia dei veleni. Ma non ci sono documenti nuovi, tanto meno testimonianze su supposti illeciti. Si tratta soltanto di esposti-denunce, sovente anche partigiani, su presunti favori arbitrali alla Juventus e al suo ultimo scudetto. Al momento, tuttavia, non è mai emerso alcun elemento probante: solo supposizioni o certezze filosofiche degli autori. La premessa vale, a maggior ragione, anche per il famoso caso riferito a Empoli-Juventus dello scorso aprile, quando Pasquale Rodomonti non vide il gol «fantasma» di Bianconi e la parata di Peruzzi oltre la linea. Per questo specifico episodio, riportato alla ribalta dalle indiscrezioni di un giornale, la magistratura ha però veramente mosso i primi passi. Sia chiaro, nessuna ipotesi di reato, nessun indagato, solo atti dovuti. Così ha risposto la Procura di Firenze in merito alle denunce-esposti avanzate da più cittadini per una serie di partite, in testa alle quali compare proprio Empoli-Juventus. Ieri s'era diffusa addirittura la notizia di un'inchiesta sulla Juventus e sul suo scudetto, partendo dalla gara disputata a Empoli lo scorso 19 aprile e finita 1-0 per i bianconeri. Qualcuno sussurrava di un'indagine per corruzione; ma è stato il procuratore aggiunto Fleury a spegnere il fuoco di un giallo che non esiste e a spiegare esattamente come stanno le cose: «Nessuna ipotesi di corruzione né di altri reati, così come non ci sono indagati. L'inchiesta, al momento, è solo un accertamento dovuto, in seguito all'esposto presentato da un privato che si è limitato a riportare quanto scritto sui giornali in merito a quella partita». Infatti, allega¬ ta alla denuncia, c'era solo una raccolta di articoli di giornale, ritagliati e riferiti anche ad altre gare dello scorso campionato. Dell'intera vicenda è stato investito il pm Luigi Bocciolini, titolare delle indagini: è stato lui che ha ampliato gli atti acquisendo anche le immagini televisive del match in oggetto. Più o meno della stessa natura l'esposto-denuncia presentato da Franco Corbelli, il leader del movimento per i diritti civili, questa volta però con riferimenti più ampi, che vanno oltre la gara di Empoli ed è rivolto contro il presidente della Figc, Nizzola, il commissario straordinario, il designatore Baldas, l'arbitro Ceccarini (aveva diretto Juventus-Inter) il suo collega Messina (JuventusRoma) infine anche Rodomonti. Il pm Bocciolini, attualmente in vacanza, però raggiunto telefonicamente dall'Ansa, ha spiegato: «Ho aperto un fascicolo in seguito a due esposti, il primo da parte di un privato cittadino, il secondo da parte di Corbelli, leader del movimento per i diritti civili, molto attento da sempre alle questioni calcistiche. Corbelli, già all'indomani di Empoli-Juventus, aveva chiesto l'intervento del pretore di Empoli e la ripetizione della partita il 28 aprile, lo stesso Corbelli aveva annunciato un esposto incentrato sugli errori arbitrali relativi alle gare della Juve contro Inter, Roma e Empoli che, secondo il denunziante, avrebbero falsato il campionato, arrivando a ipotizzare reati di abuso d'ufficio e truffa». Nel frattempo, da Firenze, il procuratore generale Cuttadauro ha dato il senso della situazione: «In quel periodo sono arrivate diverse denunce, tutte generiche, non solo alla Procura di Firenze; era doveroso seguire la vicenda». Dalla sorpresa per la rilevanza data alla vicenda da parte dei ma¬ gistrati, alla manifesta soddisfazione di Franco Corbelli: «Ritengo che l'iniziativa della Procura di Firenze sia giusta e doverosa, non solo per il rispetto della legalità ma anche per u rispetto di milioni di tifosi e di scommettitori, e negli esposti ho chiesto che venga accertato il reato di abuso d'ufficio e sono certo che gli sviluppi dell'inchiesta dimostreranno la fondatezza deUe mie accuse». La Juve è più indispettita (per l'ennesima crociata contraria) che turbata. Assente il presidente Chiusano, spiega un portavoce: «Non ci sembra il caso di commentare questa inchiesta. Se dovessimo replicare a tutto quanto viene detto e scritto sulla Juventus...». L'Empoli, a sua volta parte in causa, si dichiara assolutamente sorpreso: «La vicenda - dice il dg Lucchesi - sembrava superata. L'abbiamo sempre minimizzata, senza mai dichiararci parte lesa», [a. r.] Il gol fantasma di Empoli: Peruzzi respinge oltre la linea la conclusione di Bianconi; in alto l'arbitro Rodomonti