Per De André un malore ad Aosta di Sa. B.

Per De André un malore ad Aosta Concerto annullato Per De André un malore ad Aosta AOSTA. «E' il primo concerto che annullo». Fabrizio De André parla davanti all'ingresso dell'ospedale di Aosta. Ha l'aria sofferente e stanca. Cammina a fatica. Forse a causa delle due costole incrinate, diagnosticategli lunedì sera, quando è stato ricoverato d'urgenza. E' stato colto da malore nel pomeriggio, durante le prove del concerto che avrebbe dovuto concludere la rassegna «Casinò on stage», organizzata dal Casinò di Saint-Vincent. Fino all'ultimo momento non si sapeva se il cantautore genovese sarebbe riuscito a salire sul palco, per un'altra tappa della sua tournée estiva. Poi, alle 2 mila e 500 persone che lo aspettavano allo stadio Perucca di Saint-Vincent, l'annuncio che il concerto non ci sarebbe stato. «Rinviato a data da destinarsi» ha detto il suo manager. Lunedì sera, al pronto soccorso dell'ospedale di Aosta, la diagnosi è stata: «Due costole rotte, una contrazione muscolare e una nevrite», come dice lo stesso De André, che ieri, poco dopo mezzogiorno, ha fatto ritomo all'ospedale per altri accertamenti radiologici. Un incidente? «No, sono cose che mi porto dietro da tempo». Ma nonostante i dolori Fabrizio De André ha portato avanti durante l'inverno una lunga tournée, in giro per i teatri italiani, per promuovere il suo ultimo disco. Tournée ripresa poi quest'estate, con tante altre date. Lunedì sera il dolore ha preso il sopravvento. Complice anche la stanchezza? «No, assolutamente. Si tratta di altro, adesso si deve vedere» dice il cantautore. E' disponibile come al solito. Si ferma a parlare volentieri, con i giornalisti e con i fans che hanno saputo del suo arrivo in ospedale. Rilascia anche qualche autografo prima di entrare a sottoporsi alla Tac. Si irrigidisce però soltanto un momento, alla domanda: «E' vero che è una tournée sfortunata e che anche i suoi figli, che lavorano con lei, hanno avuto problemi di salute?». «Tutte palle. Ero sempre io a non star bene». Dall'ospedale aostano De André esce,dopo due ore, da una scaletta secondaria. Adesso ha gli occhiali scuri. Com'è andata? «Mi hanno detto che è tutto normale». Poi entra in macchina. [sa. b.]

Persone citate: De André, Fabrizio De André, Perucca

Luoghi citati: Aosta, Saint-vincent