«I tedeschi più forti in Oliman»

«I tedeschi più forti in Oliman» Ma Olivetti nega «I tedeschi più forti in Oliman» ROMA. Notizie contraddittorie sul passaggio da Olivetti a Mannesmann di una quota in Oliman, la società che controlla il 40% di Omnitel. Secondo l'AdnKronos il rninistero delle Comunicazioni avrebbe dato l'ok all'operazione, mentre fonti Olivetti definiscono la notizia (ribadita dall'agenzia in successivi lanci, anche dopo la smentita) «destituita di ogni fondamento». Intanto dalla Germania la Mannesmann, primo operatore di cellulari nel Paese, ha annunciato che si potrà telefonare gratis per tutta la domenica del 30 agosto- sulla sua rete mobile «D2». L'offerta è stata pensata per festeggiare il raggiungimento dei 5 milioni di abbonati. Saranno escluse le telefonate all'estero e ad altre reti di cellulari. Tornando in Italia, secondo Adnkronos il via libera all'operazione Oliman è stato formalizzato al termine di un giro di pareri tra le autorità di competenza, che hanno verificato la compatibilità della richiesta di trasferimento di azioni con l'atto di concessione all'esercizio del servizio di telefonia mobile. I due partner Omnitel e Mannesmann, prima di procedere, dovevano essere sicuri di non violare l'articolo che impone per cinque anni, fino al 2000, il mantenimento dell'azionariato stabile del secondo gestore dei telefonini. In pratica, con l'aumento dal 25% al 49,9% della partecipazione in Oliman, Mannesmann salirebbe dal 19,2% a oltre il 49% in Omnitel, mentre Olivetti scenderebbe dal 30% a poco oltre il 20% regredendo al secondo posto tra gli azionisti con una quota di poco superiore a Bell Atlantic (19,7%), il quale a sua volta è seguito da Air Touch (15,5%), da Ccil ( 10,3%) e dai piccoli azionisti (5,3%). Mannesmann diventerebbe l'azionista di maggioranza relativa in Omnitel, ma paradossalmente rimarrebbe in minoranza nelle «scatole» che stanno a monte di Omnitel. Si tratta di Omnitel Sistemi Radiocellulari e Pronto Italia. La prima è controllata da Oliman (Olivetti e Mannesmann) in cui Olivetti resterebbe comunque, con il 50,1%, l'azionista di riferimento. Nella seconda Mannesman, che è presente da sola con il 30,7% delle azioni, continuerebbe ad essere subalterna a Air Touch che mantiene il possesso maggioritario con il 51,5%. La Olivetti ha reagito definendo «destituite di ogni fondamento» le notizie. Un portavoce della società, smentendo punto per punto le anticipazioni, ha in particolare definito «false e infondate» le notizie secondo cui dopo il 2000 Mannesmann potrebbe superare la soglia del 50% e arrivare alla maggioranza assoluta in Oliman, «maggioranza che resterà invece a Olivetti».

Persone citate: Olivetti, Touch

Luoghi citati: Air, Germania, Italia, Roma