Malpensa, Prodi tira diritto

Malpensa, Prodi tira diritto TRASPORTI Vertice a Palazzo Chigi. Imminente la decisione di Bruxelles Malpensa, Prodi tira diritto «Ingiustificata la decisione dell'Ile» ROMA. Il parere degli esperti dell'Ue su Malpensa 2000 è «ingiusto e ingiustificato» e «crea un pericoloso precedente in termini di ingerenza nella politica di un Paese». Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi al termine del vertice di ieri sera a Palazzo Chigi sul nuovo scalo. Incontrando i giornalisti al termine della riunione, alla quale hanno partecipato il ministro dei Trasporti Claudio Burlando, il vicepresidente della Regione Lombardia Alberto Zorzoli e il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato, Prodi ha affermato: «Ci siamo trovati concordemente uniti nel difendere gli interessi legittimi dell'Italia di fronte ad un'imposizione ingiustificata sotto l'aspetto giuridico e sotto l'aspetto storico della vicenda». Il presidente del Consiglio ha fatto presente che non è stata esaminata un'eventuale nuova proposta per andare incontro ai rilievi dell'Unione europea, ma ha chiarito senza mezzi termini che il governo italiano vuole aprire Malpensa il 25 ottobre nei modi previsti. «Porteremo avanti la nostra legittima istanza perché nasca nel modo appropriato e l'Italia abbia un suo "hub" nel Nord, che sarà il fiore all'occhiello della politica dei trasporti italiana». «Stasera - ha riferito il presidente del Consiglio - è stata l'occasione per approfondire la situazione, abbiamo esaminato punto per punto se fosse o no giusta la posizione nei nostri confronti. Tutti ci siamo trovati d'accordo nel considerare in¬ giuste e ingiustificate le posizioni dell'Unione europea, che non hamio precedenti. E proprio questa decisione - ha concluso Prodi - rappresenta un precedente di una pericolosa ingerenza nella politica di un Paese». All'incontro hanno partecipato anche l'amministratore delegato dell'Alitalia Domenico Cempella e il presidente della Sea (la società di gestione degli Aeroporti di Milano) Giuseppe Bonomi. Le rispettive posizioni del governo italiano e della Commissione di Bruxelles sono chiare da tempo: il primo intende spostare da Linate a Malpensa dal 25 ottobre le compagnie aeree straniere, anche se i collegamenti ferroviari e stradali non saranno pronti a quella data, riservando Linate alla navetta di Alitalia con Fiumicino; mentre il commissario europeo ai Trasporti, Neil Kinnock, ritiene che questa sia una discriminazione ai danni delle compagnie straniere, incompatibile col diritto comunitario. Il ministro dei Trasporti Claudio Burlando

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Lombardia, Milano, Roma