Le orribili vacanze della famiglia Clinton di Franco Pantarelli

Le orribili vacanze della famiglia Clinton SEXGATE Finora il presidente non si era mai visto con moglie e figlia. Ha scelto una gita sullo yacht di Cronkite, padre del giornalismo televisivo Le orribili vacanze della famiglia Clinton Solo ieri la prima uscita, con «l'uomopiù rispettato degli Usa» NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Per giocare a golf tempo fa si ruppe un ginocchio, tanta era la foga che ci metteva, ma ora neanche quello sport lo attira: le giornate di Bill Clinton a Martha's Vineyard, l'isola davanti alla costa del Massachusetts, sono molto «quiete», secondo l'eufemismo che usa il suo portavoce Mike McCurry. Da quando è fi il Presidente non ha giocato neanche una partita. Le sue giornate le passa più col suo amico Vernon Jordan, l'avvocato che è anche un testimone importante nell'inchiesta del procuratore Kenneth Starr, che con la moglie Hillary. L'altro ieri lui e Jordan se ne sono andati un po' in giro per l'isola mentre Hillary se n'è stata su uno yacht con amici, anzi amiche, come ha precisato, chissà perché, il fido McCurry. Si vedono la sera e «si godono insieme la vacanza», dice sempre McCurry, che poi si corregge: «Insomma, passano il tempo insieme». Come? «Parlando, facendo lunghe passeggiate sulla spiaggia lontani dagli occhi del pubblico, oppure semplicemente stando in casa a leggere qualcosa». Quella che si vede di più è Chelsea, la figlia, che si è portata un gruppo di compagni di college e con loro se ne va per spiagge e mercatini, godendosi «il mare, il sole e la luna» che l'isola offre nel suo slogan turistico, al quale quest'animo è stata fatta un'aggiunta: «e niente Starr», giocando sull'assonanza del nome del procuratore con «stare», stelle appunto. Lo spettro di Starr è assillante: è di ieri l'indiscrezione che il procuratore intenderebbe accusare il Presidente di abuso di potere nel suo rapporto al Congresso, il mese prossimo. Anche i cartelli di benvenuto che avevano accolto l'arrivo della «First Family» facevano riferimento a quell'assonanza: «Bill, sei la nostra Starr più grande». Comunque l'isolamento non è totale. Anzi. L'altro ieri, dopo il pranzo con Vernon Jordan, il Presidente è andato da «Alley's», uno dei suoi luoghi preferiti, che è una specie di bazar in cui si vende di tutto: «Se non è nei nostri scaffali vuol dire che non vi serve», dice la sua pubblicità. Clinton è rimasto lì un po', gironzolando fra le merci e sorseggiando un caffè, e subito si è creata una coda di una cinquantina di persone. Ma ieri il primo segnale «signi¬ ficativo». Il presidente ha interrotto la sua «reclusion» per andare in barca con «l'uomo più rispettato» d'America. Accompagnato da Hillary e Chelsea, è salito sullo yacht di Walter Cronkite, il «padre» dei giornalisti televisivi americani, per una crociera di 90 minuti nelle acque blu dell'isola dei miliardari. Il presidente ed i suoi familiari hanno salutato più volte i tanti turisti che affollavano la baia, con Cronkite al timone della sua imbarcazione. Franco Pantarelli Il presidente Clinton si è concesso una gita in barca con Walter Cronkite, il padre dei gioì nalisti televisivi, . considerato come «l'uomo più rispettato d'America» per la sua credibilità

Luoghi citati: America, Massachusetts, New York, Usa