«Nessuna spettacolarizzazione»

«Nessuna spettacolarizzazione» «Nessuna spettacolarizzazione» / magistrati: lasciateci lavorare I cristiani di base contro Giordano POTENZA. «Sono infondate le accuse di spettacolarizzazione, sulle cui cause andrebbe fatta una più corretta riflessione». La procura di Lagonegro (Potenza) risponde così alle critiche per il modo di condurre l'inchiesta sull'usura in cui è indagato l'arcivescovo di Napoli Michele Giordano. Nella nota si evidenzia che «l'attenzione degli organi di informazione alle vicende giudiziarie in corso, se pur comprensibile, rischia attualmente di arrecare pregiudizio alla segretezza e alla serenità delle indagini, nonché al doveroso riserbo sulle persone che vengono esaminate». A questo punto la procura si autodefinisce «pic¬ cola» (con un riferimento apparso come una replica polemica al giudizio espresso dal cardinale Giordano) e sottolinea che «anche per l'inadeguatezza della struttura a contemperare esigenze di riservatezza con quelle del diritto all'informazione, si trova in una situazione di emergenza, che si riflette pure sui compiti istituzionali da svolgere quotidianamente; si invita, pertanto, la stampa a tener conto di queste difficoltà, nel suo pur doveroso lavoro di informazione». La nota continua: «Rispondendo alle molteplici richieste di rapido accertamento della verità, l'intero organico dei ma- gistrati della procura (in numero di due) è al lavoro da giorni ininterrottamente». La procura, infine, rivolge «a tutti un appello al rispetto dell' impegno» profuso nell'inchiesta, «per consentire ai magistrati la prosecuzione del proprio lavoro». Dalle Comunità cristiane di base arriva intanto un'accusa al cardinale Giordano. «E' perlomeno una leggerezza - dice il segretario nazionale delle Comunità Ciro Castaldo - quella di aver distorto fondi che in genere sono riservati ad attività ecclesiali». Secondo Castaldo c'è un fondamento nelle valutazioni della procura di Lagonegro, secondo la quale «l'eventuale e reale intento del cardinale di aiutare e finanziare il fratello in difficoltà poteva avere ben più onesto e attendibile epilogo nell'utilizzo dei beni patrimoniali dell'alto prelato quali l'abitazione di Sant'Arcangelo e gli altri suoi beni immobili». (Ansa) A sinistra, il procuratore di Lagonegro (Potenza) Michelangelo Russo. Assieme al sostituto Manuela Comodi conduce l'inchiesta su un presunto giro di usura

Persone citate: Castaldo, Ciro Castaldo, Giordano Potenza, Manuela Comodi, Michelangelo Russo, Michele Giordano

Luoghi citati: Lagonegro, Napoli, Potenza, Sant'arcangelo