Il Poli sforna eurolaureati di G. Fav.

Il Poli sforna eurolaureati Il 2 settembre scade il termine per iscriversi ai test d'ammissione Il Poli sforna eurolaureati E i neo-ingegneri fan gola alla Norvegia Sono saliti a 200 i titoli bi-nazionali riconosciuti dai più prestigiosi atenei del mondo per i ragazzi che frequentano il Politecnico, sempre più deciso a puntare su un'offerta didattica proiettata su una dimensione europea ed intercontinentale. A meno di 10 giorni dallo stop alle iscrizioni ai test d'ammissione a tutti i corsi di laurea e di diploma (la scadenza è il 2 settembre), l'ateneo si prepara ad accogliere un'invasione di matricole promettendo percorsi formativi internazionali e la quasi garanzia, al termine degli studi, «dell'inserimento nei quadri dirigenziali del mercato del lavoro globalizzato», dice il pro-rettore Riccardo Roscelli. L'ultima riprova del prestigio dei laureati del «Poli» è la «caccia» agli ingegneri dell'ateneo di corso Duca degli Abruzzi avviata dalla Norvegia: tramite l'ambasciata ad Oslo e il ministero del Lavoro, è stato siglato un accordo per l'«esportazione» dei laureati interessati nel Nord Europa. Le «lauree europee» sono ormai un vero e proprio cardine del «Poli», da tempo impegnato a stringere accordi internazionali su progetti di ricerca e proposte formative: tra gli atenei «gemellati» ci sono i politecnici di Barcellona, Losanna, Brighton, Grenoble e Stoccolma; l'Ecole supérieure de Télécommunications di Parigi, l'Università dell'IUinois a Chicago, l'Istituto di Scienze dell'Ingegneria di Montpellier. E in questi giorni il rettore Zich è ad Hong Kong per una nuova serie di accordi con atenei mediorientali. «Tutti i nostri studenti imparano a padroneggiare l'inglese e una seconda lingua straniera - dice Roscelli - oltre ad acquisire, in modo sempre più marcato, anche conoscenze nelle discipline umanistiche. L'ultima rilevazione dell'Istat ribadisce la forte richiesta dei nostri laureati dal mondo del lavoro. E, se in passato il 90% degli ingegneri s'impiegava tra Torino e Milano, oggi il 40% trova lavoro in Europa». Ciò anche grazie ai numerosi progetti di ricerca portati avanti con le aziende: ultimi, gli accordi con Motorola e Fiat nei settori delle telecomunicazioni, auto e design. Se il «Poli» è la finestra italiana per la Norvegia, che cerca nelle migliori università dell'Ue quasi 2 mila ingegneri specializzati in telecomunicazioni, infrastrutture, chimica ed elettronica, l'ultima rilevazione congiunturale degli industriali piemontesi indica proprio nella meccanica e l'elettronica i settori che offriranno le maggiori prospettive di sviluppo. Ai 16 corsi di laurea e gli oltre 20 diplomi di Ingegneria attivati nella regione, e ai tradizionali corsi di laurea e di diploma di Architettura, si affiancherà da settembre il nuovo corso di laurea in Storia e Conservazione dei Beni architettonici e ambientali, che durerà 4 anni (ma si potrà proseguire fino al quinto, conseguendo il doppio titolo) ed è, con quelli di Venezia e Reggio Calabria, un unicum nel Paese. Le prove di ammissione a tutti i corsi di laurea e di diploma si svolgeranno per le matricole il 4 settembre. Per Ingegneria, l'esito del test ha solo significato orientativo: non esiste numero chiuso per l'iscrizione, [g. fav.]

Persone citate: Riccardo Roscelli, Roscelli, Zich