Tassa rifiuti, un rebus da risolvere al telefono

Tassa rifiuti, un rebus da risolvere al telefono Da ieri è in funzione un numero verde Tassa rifiuti, un rebus da risolvere al telefono Esattoria e Comune travolti da chiamate Giunte a destinazione320 mila cartelle Tassa rifiuti: per chi vuole chiarimenti sullle modalità o sulla cifra da pagare per lo smaltimento dei rifiuti corrispondente all'abitazione o ai box, da oggi avrà a disposizione un numero verde municipale in più: l'I67330022. E' la soluzione che il Comune offre agli utenti nel tentativo di soddisfare quanti, in questi giorni, hanno tentato (talvolta invano) di mettersi in contatto telefonico con gli uffici imposte e tributi (011/4424847 - 4424848 4424849 - 4424853) di corso Vittorio Emanuele 8 o con la Conrit, la concessionaria della Cassa di Risparmio incaricata della riscossione (011/5525075), facendo riferimento alle indicazioni riportate sulle oltre 320 mila bollette anivate in queste settimane alle famiglie torinesi. I numeri stampati sulle cartelle esattoriali - spiegano a Palazzo Civico - continuano a valere. Il numero verde è un ulteriore contributo (gratuito) per favorire i rapporti con i cittadini. Come mai i numeri citati risultano così spesso occupati, oppure, se liberi, nessuno rispode? Domandano gli utenti. Chiamando, spesso, in causa «La Stampa» e gli organi di informazione che hanno diffuso quei recapiti «spesso muti». Dalla Conrit, in via Arcivescovado, il responsabile operativo, Pier Luigi Chirone, precisa che al numero stampigliato sulle bollette (011/5525075) corrispondono 4 derivazioni, a ciascuna delle quali c'è sempre un addetto. Evidente¬ mente, di fronte a così tante bollette l'intasamento sulle linee può rivelarsi fisiologico. Di qui l'idea comunale di aggiungere agli altri il nuovo «referente verde». Negli uffici di corso Vittorio Emanuele osservano che quest'anno le bollette sono state inviate alle famiglie dal primo agosto, ossia in anticipo rispetto al 1997 e agli anni precedenti, quando venivano recapitate a fine agosto. Non più, quindi al termine delle ferie, ma all'inizio: per lasciare agli utenti un maggior lasso di tempo fra l'avviso di dovuto pagamento e il termine, fissato come sempre il 10 settembre. Misura che, come si è dimostrato, può comportare inconvenienti, perché nel periodo delle vacanze c'è, ovviamente, meno personale a disposizione. Anche se - affermano sia alla Conrit, sia negli uffici comunali - il servizio è sempre stato coperto. Dal 1999, con l'entrata in vigore del nuovo sistema di imposizione e con la trasformazione della tassa raccolta rifiuti in tariffa assicurano i responsabili di corso Vittorio Emanuele 8 - le cose miglioreranno. Soprattutto perché verranno studiate bollette meno complicate: chiarezza che, nelle intenzioni, dovrebbe ridurre i dubbi, determinando nel cittadino-utente minori esigenze di spiegazioni. E, si spera, meno telefonate. Giuseppe Sangiorgio

Persone citate: Giuseppe Sangiorgio, Pier Luigi Chirone