Caso Dakota Gaucci: noi siamo sereni

Caso Dakota Gaucci: noi siamo sereni Transfer e soldi Caso Dakota Gaucci: noi siamo sereni PERUGIA. Per il Perugia non esiste un caso Nakata. «Nessun problema - ha detto l'amministratore delegato Alessandro Gaucci - ma solo un ritardo nei pagamenti che non dipende da noi». Per vedere il giapponese bisognerà forse aspettare la prima di campionato, il 13 settembre, contro la Juventus. Gaucci ha ripercorso la storia dell'acquisto di Nakata, esibendo i contratti, «che dimostrano il nostro comportamento regolare». Secondo quello firmato il 23 luglio fra il BeUmare (la società giapponese di Nakata), il Perugia e la società Suisen Nippon di Masato Horita, l'agente Fifa che ha condotto la trattativa, quest'ultimo - ha spiegato Gaucci - avrebbe dovuto pagare il Bellmare entro 15 giorni dalla firma. Cosa che non è avvenuta. C'è poi un altro contratto fra il Perugia ed Horita secondo il quale la società umbra avrebbe dovuto versare all'agente Fifa ciò che lui aveva anticipato. Secondo il contratto fra il Perugia ed Horita, la società umbra avrebbe pagato 3 milioni di dollari (circa 5 miliardi e mezzo) ad Horita in cinque anni. Nell'altro contratto - quello fra il Perugia, il Bellmare ed Horita - l'agente Fifa avrebbe dovuto versare alla società nipponica 1.650.000 dollari alla firma del contratto, e la parte restante in due anni. «Il Perugia ha aggiunto Gaucci - ha già dato ad Horita alcuni assegni, con scadenza, a garanzia». E' stato chiesto a Gaucci come Nakata sta vivendo la situazione. «E' sereno. Sa che è solo una questione di tempi».

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