Alle aree deboli 12.400 miliardi

Alle aree deboli 12.400 miliardi Alle aree deboli 12.400 miliardi Soldi per patti territoriali e infrastrutture ROMA. Sono finalmente «spendibili» i 12.400 miliardi stanziati dal governo per il sostegno alle aree depresse e la realizzazione dei patti territoriali. Con la pubblicazione sulla Gazzetta della delibera approvata dal Cipe il 9 luglio, sono state anche riproposte le assegnazioni per capitolo di spesa. Si tratta dei 12.200 miliardi della legge 208 del 1998 e di altri 200 recuperati dalla revoca delle assegnazioni già disposte nel '96 a favore del ministero delle Comunicazioni. Un «pacchetto» di risorse destinato per lo più al Mezzogiorno, e che sarà suddiviso a partire dal prossimo anno e per il biennio successivo. La fetta maggiore di stanziamenti, però, il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha destinato alle infrastrutture: 4500 miliardi, di cui 1000 per la prosecuzione dei lavori per l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, e 3500 per le intese istituzionali di programma. Di questi fondi, 150 saranno utilizzati per gli interventi di ricostruzione in Umbria e nella Marche, 350 per opere nelle regioni del Centro Nord e 3000 per lavori in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: le risorse, si legge nel provvedimento, saranno assegnate in modo prio¬ ritario per il completamento delle opere commissariate, e saranno privilegiati i progetti cofinanziati dalla Ue, dalle Regioni e dai privati. Altri 3500 miliardi sono assegnati al ministero dell'Industria, che ne utilizzerà 30C0 per finanziare la legge 488 sulle agevolazioni industriali (destinandone l'85% alle aree meridionali, e il 15% ad altre aree agevolabili) e 500 per la concessione di agevolazioni in forma diretta. Ci sono poi 2500 miliardi per i patti territoriali, i contratti d'area e i contratti di programma (e di questi, 1500 andranno a quei patti che alla data della delibera siano stati oggetto di comunicazione al Tesoro relativa alla positiva conclusione dell'istruttoria bancaria, oppure si trovino in istruttoria bancaria purché questa si concluda entro il 15 novembre). 500 miliardi sono assegnati al ministero dell'Università e della ricerca scientifica per le agevolazioni alle attività di ricerca e sviluppo e 700 accantonati a favore del ministero del Tesoro per assicurare il cofinanziamento nazionale dei programmi comunitari 1994-1999. Ci sono anche 700 miliardi (550 per crediti d'imposta e 150 per altri interventi) destinati a incentivare l'occupazione.