« Alla la volontà non manca» di Giuseppe Culicchia

« Alla la volontà non manca» « Alla la volontà non manca» Culicchia: e l'Europa unita aiuterà MI è successo di andare in molte scuole a presentare i miei libri e mi sono stupito di incontrare ragazzi di 14, 16, 18 anni che organizzano seminari di cinema o corsi di letteratura, spesso vincendo la pigrizia di professori che restano incollati ai programmi e non si spostano di lì. Certo, sono una minoranza, ma significativa, che non ci si aspetterebbe», racconta Giuseppe Culicchia, rappresentante di spicco dei nuovi narra¬ lo scrittore della nuova generazione tori, autore di «Tutti giù per terra» e «Bla bla bla». Allora, lei non fa parte degli «apocalittici» che pensano che i ventenni e i trentenni abbiano smarrito il futuro? «Questo è sicuramente un Paese che non si prende cura dei suoi giovani e che, quindi, rinuncia non solo al loro futuro, ma al proprio. E' un problema strutturale. Ma vedo anche giovani che si danno da fare. Che si adattano a lavori ignobili, in nero, sotto¬ pagati. Evidentemente, c'è voglia di rimboccarsi le maniche, sebbene si abbia a che fare con un ambiente piuttosto ostile. Esistono forze positive che potrebbero essere utilizzate molto meglio». Che definizione darebbe di una generazione così contraddittoria? «Credo che sia sbagliato dare definizioni assolute, tipo "Generazione X". Questa di cui parliamo è per sua natura indefinibile. E, per quanto paradossale possa essere, è anche il suo pregio. Siamo già stati testimoni di altre generazioni "forti", come quella del '68, e i risultati sono quelli che sono». Perché essere indefinibili è una forza? «Perché la mancanza di un'identità precisa può rivelarsi una forma estrema di salvezza nel mondo confuso della globalizzazione, difficile da capire. Oggi chi ha 20 anni si sottrae a un ruolo sociale definito e gode di una libertà che non avrà più in seguito. Dal momento in cui si comincia un lavoro, un lavoro vero, ci si ritrova appiccicata addosso un'identità, comunque, anche se non è quella che si vorrebbe». Ha una speranza? «L'Europa, forse. Se l'integrazione continuerà, sarà più facile viaggiare e scambiare idee. Sarà un'occasione anche per gli italiani mammoni». [g. bec] A sinistra: lo scrittore Giuseppe Culicchia

Persone citate: Culicchia, Giuseppe Culicchia

Luoghi citati: Europa