«Guerra agli stregoni» di L. Ga.

«Guerra agli stregoni» «Guerra agli stregoni» Pescante: siano puniti anche penalmente TORINO. «Continuo ad auspicare una legge che punisca anche penalmente chi smercia e propina... Ci sono personaggi dello sport che sono stati sanzionati e che sono tornati a svolgere tranquillamente la loro attività... Ci vogliono sanzioni penali, oltre a quelle sportive, nei confronti di chi io considero mestatore di mestiere». Mario Pescante, presidente del Coni, va all'attacco. Al procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, che lo ha appena interrogato, la massima autorità sportiva italiana ha parlato di «stregoni» e ha fatto nomi e cognomi. I soliti: Guillermo Laich e Henk Kraaijenhof, nuovi e forse già ex consulenti della Juve, stando alle ultime dichiarazioni di Moggi. E poi il dottor Pietro Fanton, medico del Vicenza calcio, sospeso quando assisteva una squadra ciclistica. Ma anche Pescante ha da temere per l'immagine del Coni: perquisizioni, interrogatori, approfondimenti hanno evidenziato che le regole ci sono, ma che vengono gettati via sia i referti sia le provette delle analisi. Il magistrato ha posto l'altolà a Pescante. E allora? «Non posso parlare di cose che sono state oggetto del mio colloquio con il giudice». Il caso dei gemelli di Carrara denunciato dotila madre infermiera fa emergere un problema grave: non ci sono esami antidoping prima e dopo le competizioni giovanili. Che farà il Coni? «Non esageriamo. Se cominciamo a sparare nel mucchio, non ne veniamo a capo». Pescante sceglie certezze interpretabili a piacere: «Nel calcio non esiste la parola doping». E' un crescendo, il suo: «Il 1° settembre il Coni adotterà provvedimenti. Attendo-per.il 26 l'adesione della Federcalcio e della Lega». Si riferisce alla campagna di controlli incrociati sangue-urine contro l'Epo cui ha già aderito una dozzina di federazioni sportive. Slalom su Sandro Donati: «E' un nostro dirigente, persona in totale buonafede, ma le accuse che lancia non mi risultano». E voilà, il tocco di classe: «Raccomando a voi giornalisti di strillare di meno». In che senso? «Troppe interviste a sacerdoti dell'antidoping». Pescante preferisce questa sinfonia: «Approfondiremo per capire quali provvedimenti adottare con il soccorso del ministro Bindi nei confronti di case farmaceutiche e di chi pubblicizza certi prodotti, verificando se questi, col tempo, possono essere di danno». Riecco la creatina: sarà inserita nella Usta antidoping? «Una cosa sono certe sostanze, altra sono i farmaci, di cui può scapparci anche un abuso». Di creatina ha parlato Vladimir Jugovic al termine dell'ora e mezzo di testimonianza: «Era di moda alla Juve quando c'ero io». E' stato convocato per un'intervista: «Alla Juve prendono un giocatore, lo spremono e lo buttano via». Fuori dalla porta del magistrato smentisce: «Il mio pensiero è stato male interpretato». A Guariniello aveva appena detto: «Non ho mai preso tanti farmaci come alla Juve». Di prima mattina il magistrato aveva sentito Alessio Tacchinardi (che ha riparlato delle pillole colorate pre-Amsterdam). Oggi convoca anche l'ex Paulo Sousa. Per saperne di più sui metodi bianconeri e confrontarli con quelli interisti. [al. ga.]

Luoghi citati: Carrara, Torino