«Bin Laden tentò di uccidere papa Wojtyla a Bologna» di Francesco Grignetti

«Bin Laden tentò di uccidere papa Wojtyla a Bologna» «Bin Laden tentò di uccidere papa Wojtyla a Bologna» ROMA. Dagli Stati Uniti rimbalzano indiscrezioni: gli estremisti islamici del gruppo di Bin Laden sono dietro tre attentati sventati al Papa. Uno - secondo il «Washington Post» - addirittura sventato in Italia, a Bologna, nei mesi scorsi. Gli altri due in Bosnia, a Sarajevo, e nelle Filippine, a Manila. L'autorevole giornale americano cita fonti investigative, pare di capire della Cia. Ma la notizia di un attentato sventato al Papa in Italia, che sarebbe assolutamente inedita, è accolta con il massimo scetticismo dai nostri uffici investigativi. «Smentisco», dice secco a La Stampa un alto dirigente della intelligence italiana. Uguale commento si raccoglie al ministero dell'Interno. E' vero, infatti, che qualche mese fa a Bologna furono arrestati circa dieci estremisti islamici di nazionalità tunisina e algerina (e non anche bosniaca e turca, come dice il quotidiano americano). Ed è anche vero che l'ordine di arresto, firmato dalla magistratura bolognese, nell'ambito di un'inchiesta di polizia coordinata tra Roma, Parigi e Bruxelles, venne qualche tempo prima di una visita di Giovanni Paolo II in Emilia. Ma gli investigatori italiani ci tengono a tenere separata visita de). Papa e operazione di polizia. Primo, il gruppo tunisino-algerino era una cellula del Già (i sanguinari terroristi algerini) che aveva trovato rifugio in Italia e che qui si era dedicata a un generico proselitismo tra gli immigrati. Secondo, il gruppo veniva intercettato e pedinato da tempo. Erano ormai stranoti i collegamenti con il Belgio e con la Francia. E mai è emerso un piano per attentare alla vita c'ìl Pontefice. Mai si sono trovati anni o esplosivo. E infatti non si trova alcun accenno a ipotesi di reato tanto gravi nei provvedimenti del magistrato. L'argomento «estremismo islamico», comunque, denota due filosofie diverse tra investigatori statunitensi e italiani. Gli ameri- cani - il discorso di Bill Clinton ne è una prova - tendono a integrare in un fronte unico del terrore qualsiasi formazione di integralisti islamici. Gli italiani, al contrario, tendono a distinguere. Dicono fonti dell'intelligence italiana: il «patto d'azione» tra terroristi islamici, firmato in Pakistan sotto l'egida del miliardario Bin Laden nel marzo scorso, comprende cinque movimenti. Ci sono due gruppi egiziani, gli indipendentisti islamici pakistani, gli afghani, più un misterioso Movimento per la vittoria dell'Islam. Tutti gli altri sono fuori. Gli algerini, poi, fanno parte a sé. Più che islamici, sono terroristi in guerra contro la dirigenza nazionale. Tutti presi dalla questione interna. L'unico punto di contatto tra Bin Laden e il Già potrebbero essere i cosiddetti «afghani», che non necessariamente sono gente di Kabul, quanto mercenari di fede islamica che Bin Laden ha arruolato e tonnato nel tempo - peraltro su finanziamenti Cia - e che ora continua a muovere sulla scacchiera del Medio Oriente. Probabilmente di questo gruppo facevano parte i dieci arabi che la polizia albanese ha fermato nel centro di Tirana tre giorni fa. L'operazione è stata guidata da uomini della Cia. E l'ambasciata americana in queste ore è nel massimo stato d'allerta. Con il personale diplomatico ridotto al minimo, è circondata da circa duecento marines in assetto di guerra. Francesco Grignetti Pochi mesi fa: lo rivela il «Washington Post». I nostri servizi segreti smentiscono Il miliardario terrorista Bin Laden avrebbe cercato di far uccidere il Papa per ben tre volte

Persone citate: Bill Clinton, Bin Laden, Giovanni Paolo Ii, Wojtyla