« L'Ulivo non ama i ciellini »
« L'Ulivo non ama i ciellini » « L'Ulivo non ama i ciellini » Il portavoce: il governo non ci finanzia più RIMINI. A Comunione e Liberazione non è piaciuto affatto che il Governo non abbia concesso alcun finanziamento al Meeting di Rimini e CI tende a pensare «che sia stata una scelta politica precisa». Roby Ronza, portavoce del Meeting, ha criticato il fatto che dallo Stato, che nel '97 aveva dato solo 17 milioni (una «cifra non smisurata»), quest'anno non sia arrivata «neanche una lira». «Se fossimo di fronte a una linea che prevede che non vengano concessi finanziamenti pubblici alle manifestazioni culturali - ha spiegato - verrebbe da noi rilevata come una decisione di carattere generale. Però non è così, visto che ci sono manifestazioni di minor peso che ricevono ben maggiori contributi; per questo, tendiamo a credere che sia una scelta politica». Ronza invece ha voluto sottolineare positivamente i finanziamenti ricevuti dal Comune, dalla Provincia di Pumini, dalla Regione Emilia-Romagna e da sponsor pri¬ vati che hanno contribuito a mettere in piedi quello che è «il festival estivo a carattere culturale più frequentato al mondo». Gli organizzatori non hanno nascosto la soddisfazione perché nell'edizione di quest'anno le presenze sono partite subito al galoppo. «Nei nostri punti di osservazione ha detto Ronza - abbiamo calcolato 14.000 presenze già il primo giorno». Intanto, il Meeting mette sotto accusa il funzionamento della Giustizia e attacca i pentiti difendendo Giulio Andreotti, per moltissime edizioni ospite fisso del raduno di CI. Ancora Ronza ha rilevato che «recenti sondaggi indicano che ormai in Italia oltre il 60% della gente ha perso fiducia nella Giustizia». «D'altro canto sarebbe strano il contrario - ha continuato - in una situazione nella quale per la Giustizia un individuo che ha ucciso un bambino con le proprie mani e poi ne ha distrutto il corpo sciogliendolo nell'acido (in riferi- II senatore a vita Giulio Andreotti mento alla vicenda del piccolo Giuseppe Di Matteo ucciso nel gennaio del '96 da Vincenzo Chiodo, ndr), viene ritenuto più attendibile di una persona che il popolo ha continuato a eleggere in Parlamento per oltre 40 anni e che per quasi altrettanti anni il Parlamento ha voluto che fosse membro del governo». Critico sui pentiti anche l'avvocato Franco Coppi, legale di Andreotti al processo di Palermo, secondo il quale ormai in Italia anziché esserci una «presunzione di inattendibilità» delle dichiarazioni dei pentiti sulla base dell'articolo 192 del Codice di procedura penale, c' è al contrario una «presunzione di veridicità». [Ansa] Il meeting è con Andreotti: non credibili i pentiti pluriomicidi
Persone citate: Andreotti, Franco Coppi, Giulio Andreotti, Giuseppe Di Matteo, Roby Ronza, Ronza, Vincenzo Chiodo
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