SENZA NOMI E COGNOMI

SENZA NOMI E COGNOMI SENZA NOMI E COGNOMI L A vicenda del cardinale Giordano ha fatto riesplodere la discussione sulla giustizia. E' stato lo stesso arcivescovo di Napoli a esibirsi in un saggio di sociologia del giustizialismo, denunciando la spettacolarizzazione delle indagini, la connessionefra procure e stampa, e stigmatizzando il fatto che il processo stesso, non la sentenza finale, assuma agli occhi del pubblico il significato di una condanna. Il cardinale naturalmente ha tutte le ragioni del mondo. Nella sua analisi ha trascurato solo un aspetto, di cui non era evidentemente a conoscenza: la politicizzazione della giustizia-spettacolo non è mai a senso unico, se è vero che un uomo politico d'opposizione, Rocco Buttigliene, ha esposto il sospetto che dietro la goffaggine della procura di Lagonegro si celi un disegno per costringere la Chiesa e l'episcopato «ad allinearsi». Se si evitano le partigianerie e le dietrologie, dallo show di Napoli viene fuori comunque un messaggio piuttosto chiaro, secondo cui nel nostro Paese c'è effettivamente una «questione» che ha nome giustizia. Ora, per risolvere i problemi, le emergenze politiche, le questioni nazionali, in Italia si ricorre d'abitudine a un solo metodo: la grande riforma. E' avvenuto per la questione costituzionale, con esiti catastrofici. Con l'aggravante specifica che la grande riforma della Costituzione incorporava fra l'altro altre grandi riforme, fra cui proprio la grande riforma della giusti- Edmondo Berselli I CONTINUA A PAG. 8 SETTIMA COLONNA

Persone citate: Edmondo Berselli, Rocco Buttigliene

Luoghi citati: Cognomi, Italia, Lagonegro, Napoli, Nomi