Dal sestante al Gps

Dal sestante al Gps Dal sestante al Gps FIN dall'antichità l'uomo ha tentato di inventare sistemi che potessero aiutarlo nei suoi spostamenti indicandogli posizione e rotta. Il primo strumento concepito in questo senso fu la bussola, che unita alle carte geografiche ed al sestante ha rappresentato per secoli il metodo standard di navigazione. Con l'evolversi della tecnologia, guidata spesso da esigenze militari, furono sviluppati ausili sempre più precisi e pratici, e con l'avvento dell'elettronica i progressi furono rapidissimi. Si iniziò con il radar, poi vennero i primi sistemi di navigazione basati su segnali radio emessi da apposite stazioni a terra (Loran, ecc.), le quali avevano però problemi per garantire una copertura di tutto il globo. Il Dipartimento della Difesa americano (DOD) iniziò negli Anni 70 un programma teso a creare un sistema di navigazione satellitare in grado di funzionare in qualsiasi luogo della terra. La realizzazione pratica iniziò alla l'ine degli Anni 80 con la messa in orbita dei primi satelliti NAVSTAR GPS (NAVigation System with Time And Range Global Positioning System). Il sistema divenne noto al grande pubblico in occasione della Guerra del Golfo, dove si videro le pattuglie della coalizione viaggiare con sicurezza nel deserto guidate da strumenti della dimensione di una calcolatrice. Una parte dei segnali è stata resa disponibile per l'utilizzo civile, e quindi l'uso del GPS ha iniziato a diffondersi nella navigazione marittima, terrestre ed aeronautica. Le leggi della produzione industriale hanno consentito una caduta dei prezzi, permettendo oggi di disporre a basso costo di un sistema di navigazione sofisticato, ma allo stesso tempo semplice da utilizzare. I modelli disponibili sono divisi in alcune grandi tipologie, la cui precisio- ne è comunque sempre la stessa. I sistemi tascabili più semplici, oltre ad indicare continuamente la posizione del luogo in cui ci si trova, la velocità effettiva e la direzione verso cui ci si muove, dispongono di una memoria contenente le coordinate geografiche di punti noti (immessi dall'utilizzatore o già pronti, tecnicamente si chiamano waypoint) utilizzabili per impostare rotte composte da gruppi di waypoint che saranno raggiunti in sequenza fino ad arrivare a destinazione. I singoli punti sono richiamabili in qualsiasi istante per ottenere immediatamente l'indicazione del percorso da seguire per portarsi dal punto corrente al quello selezionato. Possono essere visualizzate anche altre indicazioni, quali la velocità ef¬ fettiva rispetto all'obiettivo, il tempo d'arrivo stimato e lo scostamento laterale dalla rotta ideale. Si può memorizzare il percorso effettuato per rivederlo in seguito oppure tracciare istantaneamente una rotta per tornare al luogo di partenza. Collegandolo ad un comune personal computer esso agevola la programmazione del ricevitore e può agire da display cartografico mostrando la posizione corrente proiettata su una cartina digitale. Questa funzione è propria dei GPS più evoluti, che hanno un display più grande e utilizzano delle apposite memorie intercambiabili contenenti la mappa della zona in cui ci si muove. Nei modelli più sofisticati per uso marittimo o aeronautico sono già memorizzate nel sistema le coordinate di porti o aeroporti, più altri punti noti di particolare importanza. Appositi programmi permettono al personal computer una più agevole programmazione del GPS collegato. Un capitolo a parte meritano i GPS per specifico uso automobilistico: poiché la precisione civile del sistema (100 metri) non sempre è sufficiente per distinguere quella corretta tra diverse vie adiacenti, questi apparati vengono integrati con il movimento delle ruote della vettura misurando gli spazi percorsi, in modo da incrementare la precisione tanto da consentire un'efficace navigazione urbana. Inoltre memorizzano i vari sensi unici e le caratteristiche delle diverse strade, così da permettere una ricerca automatica del miglior percorso per portarsi con precisione ed efficienza in una determinata via di una città altrimenti sconosciuta, senza doversi destreggiare con cartine o chiedendo ai passanti. I sistemi automobilistici sono quindi piuttosto sofisticati, ed infatti il loro prezzo ne risente, mentre quelli più semplici, la cui tecnologia odierna è perfettamente affidabile ed economica, sono un ottimo mezzo per migliorare la sicurezza di passeggiate in montagna, in bicicletta, in deltaplano e parapendio o uscite in mare. Mai prima d'ora l'uomo ha potuto disporre di un sistema in grado di rispondere così efficacemente alla domanda: «Dove sono?», ed il progresso della scienza lo ha reso oggi alla portata di tutti. Massimo Belloni FIN dall'antichità l'uomo ha tentato di inventare sistemi che potessero aiutarlo suoi spostamenti indicando posizione e rotta. Il primo umento concepito in questo nso fu la bussola, che unita al carte geografiche ed al sente ha rappresentato per sei il metodo standard di navizione. Con l'evolversi della nologia, guidata spesso da genze militari, furono svilupti ausili sempre più precisi e atici, e con l'avvento dell'eletnica i progressi furono rapisimi. Si iniziò con il radar, poi venro i primi sistemi di navigane basati su segnali radio essi da apposite stazioni a ra (Loran, ecc.), le quali aveno però problemi per garantiuna copertura di tutto il glo Il Dipartimento della Difesa ericano (DOD) iniziò negli ni 70 un programma teso a are un sistema di navigaziosatellitare in grado di funziore in qualsiasi luogo della ter La realizzazione pratica ini alla l'ine degli Anni 80 con la essa in orbita dei primi satelli NAVSTAR GPS (NAVigation ih Ti Ad R è l fi itt ll'bitti il l dit di ti ii d ffii iCon 24 satelliti Segnali dallo spazio ■ concetti su cui si basa il funI zionamento del GPS sono I semplici, mentre è molto complessa l'applicazione pratica. Il programma iniziò nel 1974. Il primo satellite fu lanciato il 14 febbraio 1989. La costellazione divenne completa il 27 aprile 1996, con i 24 satelliti orbitanti intorno alla Terra (21 principali e 3 di riserva), i quali emettono continuamente segnali indicanti la loro posizione istantanea. Il ricevitore misura il tempo di ritardo con cui capta questi segnali, e combinando il risultato di almeno 4 satelliti è in grado di determinare la propria posizione in tre dimensioni rispetto alla Terra. Si utilizzano particolari algoritmi di calcolo per sincronizzare il semplice orologio al quarzo contenuto nel ricevitore con lli ttiii (4 li tni porti, viene però emesso localmente da una stazione terrestre un segnale correttivo (sistema noto come GPS Differenziale) che permette di rettificare l'errore e, solo per tale zona, ottenere una precisione di navigazione simile a quella militare. Tra qualche anno la Selective Availability sarà soppressa, poiché la Difesa Usa sta studiando un sistema per disturbare i segnali in aree circoscritte e renderla quindi inutile. Una volta che il ricevitore ha determinato la propria posizione, aggiornandola ogni secondo, è semplice calcolare la velocità e la direzione di spostamento basandosi sulle differenze tra le varie letture, e quindi si ricalcolano anche tutti gli altri dati necessari alla navigazione. Il sistema, non basandosi sul i è iDal sestante al Gps

Persone citate: Belloni, Range

Luoghi citati: Usa