Gli animali

Gli animali LO SCAFFALE Gli animali di Isabella Lattes Coifinann DIARIO DEL MARE Francesco Peiretti Edagricole pp. 194 L 35.000 DStslrttvbsmmpvètmmE DENTRO IL MARE Storie di gabbiani e fenicotteri tartarughe, polpi e aragoste I N una collana che ha per slogan «Scoprire amare e vivere la I natura», questo Diario del mare ci sta d'incanto. Perché é scritto da un noto biologo, consulente di Quark e di Geo, che l'amore per la natura ce l'ha nel sangue. E inoltre possiede una rara dote, la vena del narratore. Le storie che racconta sono tutte storie vissute in prima persona. Petretti annota sul suo taccuino e dipinge mirabilmente con l'acquerello tutto ciò che vede, passeggiando tra gli scogli, sulla spiaggia o sul bagnasciuga. Ed è uno spettacolo sempre suggestivo, di cui sono protagonisti di volta in volta, sule e gabbiani, beccacce di mare e garzette, fenicotteri e volpoche, tartarughe marine e meduse, polpi e aragoste, ma anche animaletti minuscoli, come piccoli crostacei e piccoli vermi. Tutte creature che il villeggiante guarda frettolosamente con occhio distratto o a cui è interessato soltanto per ragioni gastronomiche. Dopo aver letto queste gradevoli pagine, vien la voglia di tornarci su quelle spiagge, su quegli scogli, per guardare con maggiore consapevolezza un mondo affascinante, sempre più minacciato dagli sconsiderati interventi dell'uomo. MENTE E LINGUAGGIO NEGLI ANIMALI Felice Cimatti Carocci pp.233 L 29.000 ag ETOLOGIA Dal canto delle balene alla melodia dell'usignolo LE ricerche etologiche degli ultimi anni ci hanno rivelato che l'unicità dell'uomo è sempre più barcollante. Si stanno scoprendo analogie straordinarie di comportamento tra noi e gli animali non umani. Anche i nostri fratelli minori giocano, soffrono, gioiscono, provano paura, angoscia, odio, amore, sono curiosi, astuti, fedeli, ladri, bugiardi, opportunisti, come risulta dai comportamenti che l'autore descrive. Non esiste ormai nessuna prerogativa che possa considerarsi esclusiva dell'Homo sapiens. Né l'uso di utensili, né la cultura e nemmeno il linguaggio, la caratteristica umana più esaltata, considerata da molti come lo spartiacque tra animalità e umanità. Gli animali «parlano» tra loro usando codici per noi in gran parte indecifrabili. La sinfonia melodiosa dell'usignolo o il canto struggente della balena ha mille significati misteriosi che sfuggono alla nostra comprensione. Siamo riusciti però ad abbattere la barriera dell'incomunicabilità tra uomo e animali insegnando a scimmie, a delfini, a pappagalli l'uso di linguaggi artificiali. Esperimenti affascinanti che ci hanno permesso di aprire una finestra sulla mente di questi animali. CHE FARE? Manuale pratico per il salvataggio di uccelli caduti dal nido o infortunati Eva Hulsmann Edagricole pp. 118 L. 20.000 idspag UCCELLI Un manuale per diventare infermieri di merli e upupe EVA Hulsmann ha molti meriti. Intanto è una straordinaria artista. I suoi disegni, le sue tavole a colori sono di una delicata bellezza. Ma è anche una piacevolissima scrittrice. E soprattutto è una grande amica degli uccelli. E' incredibile la pazienza, l'abilità, l'amore con cui nella sua vita ha curato, assistito e guarito uccelli adulti feriti o pulcini caduti dal nido. Eva Hulsmann ha passato notti insonni per imbeccare un uccelletto implume o per assistere un uccello impallinato da un cacciatore. Innumerevoli merli e. storni, passeri e fringuelli, gheppi e gabbiani, capinere, civette, upupe, hanno riacquistato l'uso delle ali. Dopo le amorevoli cure ricevute nel suo «ospedale» sono tornati a volare e a ripopolare boschi e campagne. Proprio grazie alla sua pluriennale esperienza, Eva Hulsmann è in grado di dare preziosi consigli e suggerimenti a chi s'imbatte per caso in un uccelletto infortunato incapace di volare e non sa come comportarsi per salvargli la vita. In questo manuale trova la risposta a tutti i suoi interrogativi, dal pronto soccorso, alla maniera di imbeccarlo, al tipo di cibo da somministrargli. UNA VITA DA CANE Peter Mayle Longanesi pp. 190 L. 25.000 V UN BEL CANE Vive a quattro zampe ma è colto come Proust Lt IDEA di far parlare un cane in prima persona non è una novità. Ma è sempre efficace. Specie se l'autobiografia canina è scritta da una penna traboccante di humour come quella di Peter Mayle, autore di vari best seller. Il protagonista poi - che si chiama Boy - n una star di prima grandezza che compare sulla copertina delle riviste e in televisione, una specie di Lassie o di Rex. Sapete come lo definisce Peter Mayle? «Un vero maestro di perspicacia e di savoir faire, colto come Proust, intelligente come Machiavelli, spiritoso come Voltaire, e profondo come un cane...». Vi pare poco? E quindi il romanzo della sua vita diventa particolarmente interessante. Dopo un'infanzia difficile - un continuo arrembaggio ai limitati capezzoli materni da parte di uno stuolo di dodici fratellini -, Boy fa vita randagia e attraversa un sacco di peripezie fino al giorno in cui riesce a conquistare le grazie della famiglia Mayle. Interessanti sono soprattutto le considerazioni di Boy sulla società umana, secondo lui «impropriamente detta "società civile"». Vale la pena di leggerlo. E' un libro molto divertente. PESCI GUIDA DEGLI SQUALI E DELLE RAZZE DEL MEDITERRANEO Notarbartolo di Sciara / Bianchi Muzzio pp.388 L 42.000 Non tutti gli squali sono mangiauomini UNA guida rigorosissima e ineccepibile dal punto di vista scientifico. Ma al tempo stesso utile e interessante anche per i non addetti ai lavori.Vi si parla di un gruppo di pesci, i pesci cartilaginei, cioè squali e razze, presenti nel Mediterraneo con un numero considerevole di specie. Il grosso pubblico ha idee molto vaghe e confuse sul loro conto, specialmente sul conto degli squali. Questi antichissimi pesci che hanno avuto origine prima dei dinosauri, in milioni di anni di evoluzione sono diventati predatori perfetti, capaci di avvertire i minimi campi elettrici e perfino il battito cardiaco delle prede. Gli autori li passano in rassegna uno per uno, descrivendone le caratteristiche morfologiche, biologiche, ecologiche, etologiche e i rapporti con l'uomo. Proprio da quest'ultimo comma risulta che solo una ventina di specie sono potenzialmente pericolose per noi. La massima parte viene pescata a scopo alimentare e finisce sulle nostre mense. Nella partita uomo squalo, è quest'ultimo che p?ga lo scotto più elevato. Il grande predatore è diventato preda. Sono molto più numerosi gli uomini mangiasquali che non gli squali mangiauomini.