«Un premio di 5 milioni ci aiuterà nelle ricerche»

«Un premio di 5 milioni ci aiuterà nelle ricerche» «Un premio di 5 milioni ci aiuterà nelle ricerche» Sopra, Maria Assunta Altini in una foto con la nipotina. A sinistra, la figlia Teresa Brunero con il marito Giacomo Di Perna «La mamma è stata assassinata trovate il colpevole» sione d'invalidità. E poi aveva anche qualche problema circolatorio. Nelle ultime settimane com'era stata? «Sa come sono gli acciacchi dell'età: assalgono noi che di anni ne abbiamo sessanta, si figuri lei. Ma per una donna che era nata nel 1913 era molto arzilla e soprattutto lucidissima di mente. Non avrebbe rinunciato per nulla al mondo alla sua passeggiata quotidiana: voleva e pretendeva di farsela da sola. Certo, pesava 37 chili. Bastava mi soffio per buttarla per terra. E loro, quei delinquenti, me l'hanno aggredita alle spalle. Ma perché lo Stato non punisce con maggiore severità chi se la prende con gli anziani? Sono come bambini: fragili e indifesi. Che vigliacchi. Ma la pagheranno, sa esiste una giustizia, la pagheranno». [e. min.] sera ho ancora parlato con i medici. Le analisi erano perfette. Ci hanno fatto coraggio: "Vada tranquilla a casa signora, sta reagendo bene". E allora le ho preso un'infermiera. Dio, se l'avessi sa- puto che erano i suoi ultimi momenti...». Sua madre era una donna debole, soffriva da anni di artrosi al punto da ottenere dallo Stato una piccola pen¬ pena sviluppate della bisnonna Maria con i suoi nipotini: «Le avevamo scattate soltanto qualche giorno fa a casa di mia figlia. Chi l'avrebbe mai immaginato che di lì a poco sarebbe successa una simile tragedia?». Nell'appartamento al primo piano di corso Grosseto 55 le serrande sono abbassate. I coniugi Di Perna non sanno se provano più rabbia o disperazione. Signora Brunero, che farà adesso? «Lo scopo della mia vita sarà trovare il colpevole. Insieme con mio marito abbiamo pensato di regalare 5 milioni a chiunque ci fornisca informazioni utili sull'aggressione. Dobbiamo trovarlo, ad ogni costo: mia madre meritava di morire nel suo letto, non di crepacuore». LI troverò ad ogni costo, stai tranquilla li troverò: e per chi ci aiuterà ci sarà un premio». Giacomo Di Perna, 67 anni, gestisce una tabaccheria alle Vallette: «Con la delinquenza, purtroppo, ho una certa dimestichezza: io e mia moglie abbiamo già subito diverse rapine, purtroppo». Nonostante l'esperienza, però, quanto è successo alla loro mamma-suocera, i coniugi Di Perna non riescono a mandare giù: «Non ci sono storie, mia madre è stata assassinata - si dispera Teresa Brunero - lo capisco, era molto anziana, forse sarebbe vissuta soltanto qualche anno ancora. Ma una fine come questa. No, non doveva fare una fine come questa». Rigira fra le mani le foto ap- La figlia: «Lo scopo della mia vita sarà di riuscire a smascherare quei delinquenti» Lei ha passato la notte in ospedale, accanto a sua madre? «No, perché nulla faceva pensare che le sue condizioni sarebbero peggiorate. Alle dieci di sabato Il luogo, in via Carrera, dove la pensionata ha subito l'aggressione Hi. Jf" mlf - HH DOLORE E RABBBA

Persone citate: Altini, Brunero, Di Perna, Giacomo Di Perna, Teresa Brunero