Gauguin al Sud Monumentale Già

Gauguin al Sud Monumentale Già Paul Gauguin autoritratto LE MOSTRE Gauguin al Sud Monumentale Già Paul Gauguin autoritratto MILANO. Palazzo Reale. «Nino Longobardi e Gianfranco Notargiacomo. Opere recenti» (fino al 13 settembre). Longobardi e Notargiacomo possono contare su un'importante storia espositiva in Italia e all'estero, essi sono entrambi legati da una profonda attenzione al passato, che rielaborano, in modo autonomo, usando linguaggi espressivi differenti. Longobardi, napoletano, presenta lavori recentissimi, come il ciclo delle sculture delle «Sette Opere di Misericordia» e alcuni dipinti. Notargiacomo, romano, espone opere che sono una recente rielaborazione di sue ricerche tipiche degli Anni Ottanta. A cura di Ada Masoero. AOSTA. Centro Saint-Benin. «Giò Pomodoro. Pietre e Marmi 1965-1997» (fino al 4 ottobre). Pomodoro presenta una trentina di sculture e sedici disegni, acquerelli, e caolino su carta spagnola, realizzati a partire dal 1965, le opere plastiche sono poste tanto all'esterno che all'interno dello spazio espositivo. Caratteristica fondamentale delle opere in mostra, come di tutta la scultura dell'artista, è la monumentalità, esse sono sempre veri e propri monumenti che testimoniano la presenza di valori civili, estetici, simbolici, nonché un costante dialogo tra lo scultore e il suo pubblico. Catalogo Mondadori, con testo di Antonio del Guercio. MARTIGNY. Fondazione Pierre Gianadda. «Paul Gauguin. Retrospettiva» (fino al 22 novembre). Le 130 opere esposte mostrano tutte le sfaccettature del talento di Gauguin, che passò dall'impressionismo al postimr pressionismo, e quindi al simbolismo, e consentono di approfondire la concezione rivoluzionaria della funzione dell'artista. La mostra offre anche un gran numero di capolavori della fase sintetista, contemporanea all'«Ecole de Pont-Aven». I soggiorni di Gauguin nei mari del Sud sono illustrati da opere note, ed inedite, che danno la possibilità di apprezzare 1'«autenticità» del suo idillio tropicale e il suo talento decorativo. A cura di Roland Pickvance. GIULIANOVA. Museo d'Arte dello Splendore. «I Cascella» (fino al 31 agosto). Una interessantissima mostra dedicata a questa straordinaria dinastia di artisti abruzzesi che è ormai alla quinta generazione. Un centinaio di opere documentano il diverso e caratterizzato percorso espressivo di ciascun membro della famiglia. Si parte dal capostipite Basilio (1860-1950) di cui si espongono bei dipinti, e poi si passa ai figli Gioacchino (1903-1989), di cui vengono presentate ceramiche, e Michele (1892-1989) il più noto con i suoi dipinti ricchi di colore, per giungere a Tommaso (18901968) anch'egli pittore e padre di due grandi scultori: Andrea (1919-1990) e Pietro (1921) tuttora molto attivo. Sono esposti anche i lavori di Tommaso jr., Marco, Jacopo e Basile. A cura di Enzo Di Martino. MARSALA. Ex Convento del Carmine. «L'identità difficile. Immagini e simboli della Sicilia 1946-1964» (fino al 18 ottobre). La mostra vuole ricostruire l'immagine della Sicilia dall'affermazione del neorealismo fino al Gattopardo di Visconti (1963). Fra gli artisti Guttuso, Accardi, Sanfilippo, Consagra, Cagli. Catalogo Charta a cura di Lino Troisi. FREGENE. Museo Pianeta Azzurro. «L'infinito possibile» (fino al 30 settembre). Una mostra di scultura che vuole, attraverso il differente stile degli artisti, dare conto del «sentire» contemporaneo. Fra i ventisei artisti invitati si notano: Angelo Canevari, Mirta Carroli, Anna Eugert, Park Eum, Daniela Rancati. A cura di Antonella Serafini. PERGINE. Castello. «Carlo Lorenzetti: metallo armonico» (fino al 30 novembre). Un centinaio di opere, nell'affascinante ambientazione di un castello medioevale in Valsugana, dà conto del mirabile lavoro di un maestro della terza dimensione, che riesce a togliere peso ai metalli, creando composizioni che si librano nello spazio. Marisa Vescovo

Luoghi citati: Aosta, Benin, Giulianova, Italia, Milano, Sicilia