Il Tesoro cerca 12.000 miliardi

Il Tesoro cerca 12.000 miliardi Ciampi al lavoro sulla finanziaria. Meno fondi a Fs e Comuni, un patto per lo sviluppo Il Tesoro cerca 12.000 miliardi Spunta anche un condono ROMA DALLA REDAZIONE Riprende questa settimana la caccia del governo a 8 mila miliardi di tagli alle spese e circa 4 mila miliardi di entrate, in totale si tratta di 12 mila miliardi circa necessari per chiudere i conti della manovra economica '99. La Finanziaria, infatti, è definita in 13.500 miliardi nel Dpef, ma 1500 miliardi sono già stati recuperati attraverso il saldo positivo di luglio. In questo modo l'intervento sulle spese, inizialmente previsto nell'ordine dei 9500 miliardi dovrebbe essere contenuto nell'ordine degli 8000-8400 miliardi. La prima riunione tecnica è fissata per domani, ma già oggi il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi incontrerà i suoi collaboratori. Si parlerà di cifre, ma anche della proposta per un patto sociale per garantire più flessibilità del lavoro in cambio di maggiori investimenti. Ciampi intende infatti mettere a punto tutti i dettagli di una proposta che dovrà essere definita entro la fine del mese. A settembre, in occasione della verifica dell'accordo del luglio '93 sui salari, sarà posta sul tavolo delle trattative e il governo tenterà di convincere sindacati e industriali a accettarla, come hanno annunciato il ministro del Lavoro Tiziano Treu e quello dell'Industria Pierluigi Bersani. La Finanziaria non conterrà nuove tasse. Gran parte delle entrate giungerà da un condono contributivo che dovrebbe portare almeno 4 mila miliardi nelle casse dello Stato. Sul tavolo del ministro Ciampi vi sono, però, ancora alcuni nodi da Guidalberto Guidi ufficio studi della Confindustria Guidalberto Guidi ufficio studi della Confindustria sciogliere. Sul fronte dei tagli alle spese, infatti, la situazione è ancora piuttosto fluida. Una prima somma dovrebbe essere recuperata attraverso limature dei trasferimenti «indiretti» alle Ferrovie dello Stato e alle poste. Il Tesoro conta di ottenere attraverso quest'intervento almeno mille miliardi, ma non dispera di poter arrivare, alla fine dei conti, anche fino a duemila. Circa 3 mila miliardi dovrebbero essere recuperati attraverso i tagli ai bilanci dei ministe- sciogliere. Sul fronte dei tagli alle spese, infatti, la situazione è ancora piuttosto fluida. Una prima somma dovrebbe essere recuperata attraverso limature dei trasferimenti «indiretti» alle Ferrovie dello Stato e alle poste. Il Tesoro conta di ottenere attraverso quest'intervento almeno mille miliardi, ma non dispera di poter arrivare, alla fine dei conti, anche fino a duemila. Circa 3 mila miliardi dovrebbero essere recuperati attraverso i tagli ai bilanci dei ministe- ri e dalla nuova fase del Piano antisprechi nella Pubblica Amministrazione. All'appello mancheranno ancora 4 mila miliardi circa, recuperabili attraverso riduzioni dei trasferimenti agli enti locali e da una razionalizzazione dei flussi di cassa per gli investimenti. Ancora da definire anche la scelta fra i vari meccanismi possibili per utilizzare i 120 mila miliardi di fondi Ue del Quadro comunitario di sostegno 2000- 2006 (poco più di 100 mila miliardi in termini effettivi), da destinare in prevalenza alla realizzazione di infrastrutture. In base a questi meccanismi dovrà essere studiato il pacchetto-Sud. Per il prossimo triennio la Finanziaria dovrà liberare 36 mila miliardi in termini di competenza, ovvero 15 mila in termini di cassa. La programmazione degli interventi è materia di lavoro già da settimane del ministero dei Lavori Pubblici, in particolare del dipartimento per le politiche di coesione del Tesoro che avrà il compito di gestire l'intera materia concernente il Mezzogiorno contenuta in Finanziaria e mantenere i raccordi con la nuova Agenzia per il Sud. Uno dei punti più importanti del pacchetto è la creazione di «aree di eccellenza» dove attirare nuovi investimenti, attraverso agevolazioni alle imprese e un coinvolgimento diretto dei privati nella loro individuazione. Vi sarà poi un programma di difesa per le aziende sane del Mezzogiorno finanziato attraverso uno stanziamento di 900 miliardi e potenziato da una serie di misure anticriminalità. Infine un intervento specifico sulla macchina burocratica per velocizzare le procedure. II ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Guidalberto Guidi, Pierluigi Bersani, Tiziano Treu

Luoghi citati: Fs, Roma