E il bimbo nascerà da un utero di vetro

E il bimbo nascerà da un utero di vetro Londra, esperimento riuscito con le capre E il bimbo nascerà da un utero di vetro LONDRA. Un grembo artificiale per gravidanze difficili entro i prossimi 25 anni: lo ha annunciato, sul Sunday Telegraph di domenica, Robert Forman, direttore del Centro di medicina riproduttiva a Londra, spiegando che l'embrione umano - ottenuto fecondando in provetta gli ovuli prelevati alla madre con gli spermatozoi presi al padre - potrebbe essere impiantato in un utero artificiale per trascorrere i nove mesi della gestazione. Esso avrà la forma di un serbatoio di vetro, all'interno del quale l'embrione crescerà protetto, alimentato e riscaldato come nella pancia della mamma. Un'idea estrema che, se realizzata, avrà enonni implicazioni etiche e morali. «Se l'utero artificiale cadesse nelle mani sbagliate - ha detto Paul Rainsbury, direttore di una Clinica dela fertilità a Redbridge, Londra - potrebbe aprire la via agli "allevamenti di bambini", utilizzando parallelamente l'ingegneria genetica per creare razze superiori». Il procedimento è già stato sperimentato da scienziati giapponesi e britannici, che hanno realizzato un grembo artificiale per embrioni di capra. Entro 10 anni, secondo Forman, un prototipo di grembo artificiale sarà disponibile anche per embrioni umani, da usare inizialmente solo per portare a termine gravidanze incomplete. Uno sceneggiato, che andrà in onda mercoledì prossimo sul primo canale della Bbc, partirà proprio da queste scoperte per immaginare quello che potrebbe succedere alle coppie che decidessero di servirsi del «grembo artificiale». Nella realtà l'impianto nel grembo artificiale prevede tre stadi: scelta dell'ovulo e degli spermatozoi al microscopio; fecondazione e, dopo cinque giorni, impianto dell'embrione nel grembo artificiale (la parte più difficile dell'operazione). Dopo tre giorni si sa se tutto è andato bene e la gravidanza può procedere. Per nove mesi, come sempre. [Ansa]

Persone citate: Paul Rainsbury, Robert Forman

Luoghi citati: Londra