ATTORNO A UN DRAMMA

ATTORNO A UN DRAMMA ATTORNO A UN DRAMMA ogni privatizzazione, avevano accumulato ricchezze e potere sconfinati, appunto sotto la protezione di Cernomyrdin. Guerra, dunque, su tutti i fronti. Ma, se Cernomyrdin era poco popolare e, quindi, agevolmente sostituibile con poche battute demagogiche, non altrettanto agevole si è rivelato il convincere gli oligarchi a ridurre le loro pretese e i monopoli naturali, il loro dominio. Una guerra del genere, a tutto campo, avrebbe avuto bisogno di ben altri generali che la terna Kirienko, Ciubais, Nemtsov. L'Occidente è venuto in soccorso, con il grande prestito di 22 miliardi di dollari, ma senza alleati interni il «crony capitalismi » si è rivelato più forte di tutto il resto. Anche perché, sotto l'effervescenza di un mercato finanziario che ha tratto in inganno perfino non pochi esperti occidentali, non c'era proprio più niente. I cosiddetti «fondamentali» dell'economia si erano semplicemente liquefatti. Cernomyrdin torna e torna con l'obiettivo di diventare Presidente della Russia, forse prima del 2000. E dopo essersi assicurato l'appoggio dei comunisti di Ziuganov nella Duma. Poiché è evidente che ormai qualunque cura sarà talmente dolorosa e pesante da rendere impossibile una sua gestione senza garantirsi una minima base popolare. Dunque, in questo disastro che è la commedia degli equivoci della Russia post-comunista, si vedono due vincitori: Cernomyrdin e i comunisti. L'uno e l'altro, però, tornano in una stanza dei bottoni devastata da corti circuiti. Non è chiaro con quali ricette intendano ri¬ parare i guasti. Né se siano in condizioni di farlo, anche con sostanziosi e nuovi aiuti occidentali. Con il paradosso aggiuntivo che l'Occidente dovrà ora aiutare un Cernomyrdin che guiderà un governo di coalizione (quali che siano gli artifìci verbali usati) includente ministri designati dai comunisti o concordati con loro. Ma il Paese è in ginocchio e allo sbando e palesemente non in condizioni di pagare i debiti già contratti, trasformato com'è in un gigantesco erogatore di materie prime a basso prezzo in un mercato - anch'esso ormai alle corde - per i prodotti occidentali, inclusi quelli alimentari. L'unica cosa chiara è che l'Occidente ha ora tutte le leve in mano per trattare con la nuova leadership. C'è da augurarsi che le usi con saggezza. Giulietta Chiesa

Persone citate: Cernomyrdin, Ciubais, Giulietta Chiesa, Kirienko, Nemtsov, Ziuganov

Luoghi citati: Russia